Dopo le torride temperature di Caronte, la colonnina di mercurio ha preso a scendere in Sicilia, e non solo, regalandoci giornate senza dubbio più fresche. Una bella parentesi, certo, ma non durerà a lungo: gli esperti meteo intravedono all’orizzonte infatti una nuova e potente ondata di calore.
Si tratta di Apocalisse, causa di temperature roventi in Italia e in Europa. Come spiega 3b Meteo, da giovedì e nei giorni successivi “tornerà ad interessarci l’anticiclone africano e con esso torna la canicola ad arroventare le nostre già assetate terre”. L’intensificazione del caldo sarà progressiva a partire da Nordovest e versante tirrenico fino a raggiungere tutta l’Italia. I picchi maggiori si prevedono al Nord e sulle regioni tirreniche, almeno in una prima fase.
“Già entro venerdì registreremo punte di 36-38°C sulle aree interne specie di Toscana, Lazio, poi Umbria, Pianura Padana, Foggiano ed entroterra sardo – dicono gli esperti -. Tuttavia il prossimo weekend non sono da escludersi punte di 38-40°C sulle zone interne non solo del Centrosud e Isole Maggiori, ma anche in Pianura Padana”.
Un quadro determinato da un mix di fattori: “aria decisamente calda in arrivo in quota, effetto di subsidenza dell’alta pressione, ovvero compressione dell’aria dall’alto verso il basso, aridità dei terreni con umidità relativa bassa (e quindi favorite temperature più elevate) e localmente anche l’effetto dei venti di caduta alpini e appenninici. Lungo i settori costieri la canicola verrà smorzata dalle brezze marine, tuttavia qui i maggiori tassi di umidità renderanno il caldo più afoso e quindi meno sopportabile”.
Gli esperti di 3b Meteo affermano che, secondo le ultime proiezioni, l’acuto di quest’ondata di caldo africano potrebbe concretizzarsi nella prima parte della prossima settimana. Non si escludono punte locali notevoli, anche superiori ai 39-40°C. Una situazione che durerà almeno fino al 20 luglio e che vedrà anche l’aumento delle temperature minime notturne. Queste non scenderanno sotto i 23-24°C specie nelle grandi aree urbane ma anche lungo i litorali.
Quella che ci attende sarà quindi un’ondata di caldo notevole. Con lo scorrere dei giorni sarà possibile affinare le previsioni e capire se si supererà il record del 2003, anche se sembra che ve ne siano le potenzialità.