“Mi riscatto per Palermo”, firmato il protocollo d’intesa: i detenuti collaboreranno con le Partecipate
Firmato questa mattina, a Palazzo delle Aquile, il protocollo d’intesa “Mi riscatto per Palermo” per i detenuti. L’accordo è stato firmato dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore all’Innovazione e alle Politiche emergenziali, migratorie e Progetti per i detenuti, Antonella Tirrito, insieme ai direttori degli Istituti penitenziari di Palermo “Pagliarelli” e “Ucciardone” e ai rappresentanti del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – Ministero di Grazia e Giustizia.
“Mi riscatto per Palermo”: l’obiettivo del programma
Il programma, che avrà come obiettivo un tavolo di coordinamento per la programmazione, l’organizzazione e la realizzazione di interventi volti al recupero del patrimonio ambientale nel territorio cittadino e di pubblica utilità, è finalizzato all’inclusione sociale dei soggetti in espiazione di pena. I detenuti sosteranno un periodo di formazione: inizialmente saranno scelti in 20, ma l’obiettivo come affermato dallo stesso assessore Tirrito è arrivare a 50. A livello giuridico l’intesa di tale protocollo è stata resa possibile grazie all’articolo 20 ter per i “progetti di pubblica utilità”.
I detenuti collaboreranno con Reset
I detenuti collaboreranno con Reset che prevede anche un’aggregazione delle competenze con Villa e Giardini. I carcerati si occuperanno della manutenzione del verde cittadino. In una prima fase i detenuti si occuperanno dell’area limitrofa alla loro casa circondariale, quindi carcere Pagliarelli e Ucciardone (fra piazza Caponetto e piazza XIII Vittime) . L’obiettivo è dare un’opportunità ai detenuti per ricostruirsi una nuova vita. La collaborazione con le carceri presto riguarderà anche altre partecipate: interlocuzioni sono state avviate con Coime e Rap.
“Si avvia un percorso per questi nostri concittadini che, in questo momento, si trovano in uno stato di detenzione – dichiara l’assessore Tirrito -. Verranno inseriti in progetti di pubblica utilità alla quale parteciperà la Reset. Ma ci saranno ulteriori aziende partecipate. E’ un grande momento per noi, per la lotta alla recidiva e per il miglioramento dei percorsi di riqualificazione sociale”.