“Mi hanno tolto cinque litri d’acqua dal polmone. Stavolta il cancro era partito dal rene. Ma a causa del Covid avevo trascurato i controlli”. A dirlo al Corriere della Sera è Michela Murgia, che annuncia di essere affetta da un tumore al quarto stadio. “Mi restano mesi. Mi sposo perché lo Stato chiede un ruolo: mio marito saprà cosa fare. Spargete le mie ceneri nell’oceano in Corea – ha aggiunto -. Spero di non morire finché la Meloni è premier”.
La scrittrice 50enne già nel 2014 aveva lottato contro un cancro al polmone. Adesso si tratta invece di un carcinoma renale, per il quale ha già intrapreso le cure: “Un’immunoterapia a base di biofarmaci – spiega -. Non attacca la malattia: stimola la risposta del sistema immunitario”. L’obiettivo è guadagnare tempo dal momento che l’opzione operazione al momento “non avrebbe senso. Le metastasi sono già nei polmoni, nelle ossa, al cervello”.
Foto da Facebook Michela Murgia