La guida Bar d’Italia 2024 del Gambero Rosso premia i locali che si sono distinti sul territorio nazionale. I riconoscimenti più alti, tre tazzine e tre chicchi, sono stati assegnati a 45 indirizzi, fatta eccezione per Molise, Calabria, Trentino-Alto Adige, Basilicata a Sardegna. La guida annovera poi le segnalazioni degli altri migliori indirizzi di tutto il Paese.
“Cos’è oggi un bar? Un luogo dove la colazione, dolce e salata, si fa slow e sconfina nel brunch, dove la pausa pranzo valorizza sempre più i vegetali di stagione assecondando nuovi regimi alimentari e dove l’irrinunciabile rito dell’aperitivo è scandito da Spritz e calici di vino affiancati da cocktail list studiate, con interessanti proposte zero alcol o drink che esaltano il caffè, il tè o anche la birra. Insomma, un luogo in cui nulla è dato per scontato e l’innovazione è costante”. Così spiega la guida Bar d’Italia nell’introdurre l’argomento.
La classifica vede al suo interno anche attività che da tempo guadagnano consensi, caffetterie che sono presenti in guida anche da vent’anni con il massimo del riconoscimento. Alcuni esempi sono Baratti & Milano a Torino, Converso a Bra, Biasetto a Padova, Tuttobene a Campi Bisenzio (FI) e Antico Caffè Spinnato a Palermo.
Il capoluogo siciliano non poteva di certo mancare all’interno della prestigiosa lista. Accanto al già citato Antico Caffè Spinnato, tre chicchi e tre tazzine sono stati assegnati anche a Sciampagna. Nella nostra isola l’ambito riconoscimento è andato anche al Caffè Sicilia di Noto, nel Siracusano.
Capitale italiana del caffè è la Lombardia, in particolare la città di Bergamo. Su dieci bar segnalati in tutta la regione, cinque si trovano infatti proprio a Bergamo e provincia. Un bel record se si pensa che a Milano si contano solo due bar col massimo riconoscimento, a Roma uno e uno persino a Napoli. Numeri più alti invece per Torino con tre indirizzi, Firenze e provincia con quattro, Emilia-Romagna con sei e Veneto con 5.
Foto da Facebook Sciampagna