Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza sul tema migranti. “Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ben consapevoli della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300%“, ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci. “Sia chiaro, non si risolve il problema, la cui soluzione è legata solo a un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea”.
Lo stato di emergenza è stato deliberato su tutto il territorio nazionale a seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Lo stato di emergenza, sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, avrà la durata di sei mesi. Dall’inizio dell’anno, secondo il Viminale, sono giunti in Italia 31.292 migranti: quasi quattro volte e mezzo in più rispetto agli arrivi dello stesso periodo del 2021.
La decisione del Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza nazionale in materia di immigrazione è stata fortemente apprezzata dal presidente della Regione Renato Schifani, che in più occasioni l’aveva richiesto per affrontare un fenomeno preoccupante.
“La Regione Siciliana sta facendo la propria parte, anche attraverso il dipartimento della Protezione civile regionale, ma necessita di tutto l’aiuto possibile, compreso, al più presto, un intervento concreto e organico da parte dell’Unione europea – recita una nota -. Proprio ieri, nel giorno di Pasquetta, funzionari e volontari della Protezione civile sono intervenuti per allestire due tendostrutture all’interno dell’ex hub vaccinale di via Forcile a San Giuseppe La Rena per accogliere i migranti in arrivo nelle prossime ore a Catania e nella Sicilia orientale”.