Migranti, la Francia accoglie la Ocean Viking ma bacchetta l’Italia: “Rispetti gli impegni”

Parole dure da parte del portavoce del governo francese, Olivier Véran

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È polemica sul caso della Ocean Viking, la nave con a bordo 234 migranti che sarà accolta dalla Francia.

“Di fronte al silenzio dell’Italia e a causa dell’eccezionalità della situazione, la Ocean Viking è costretta a richiedere un Porto sicuro alla Francia – spiega un comunicato della Ong SOS Méditerranée -. Si prevede che la Ocean Viking arriverà nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica il 10 novembre. Questa soluzione estrema è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un Porto sicuro alla nostra nave. Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.

Oltre duecento migranti sulla Ocean Viking

La nota sottolinea le dure condizioni a bordo dell’imbarcazione. Spiega anche che dal 2 novembre, dopo il silenzio dall’Italia, la Ocean Viking “ha inviato richieste quotidiane di cooperazione e coordinamento per l’individuazione di un Porto sicuro per i 234 naufraghi ai Centri di coordinamento del soccorso in mare di Francia, Spagna e Grecia, ovvero i più vicini in grado di supportare i centri di coordinamento precedentemente contattati. Senza alcun risultato“.

La Francia all’Italia: “Atteggiamento inaccettabile”

Adesso dalla Francia arriva un duro rimprovero all’indirizzo dell’Italia.  La nostra Nazione deve “svolgere il suo ruolo” e “rispettare gli impegni europei”, afferma il portavoce del governo francese, Olivier Véran.

La Ocena Viking “si trova attualmente nelle acque territoriali italiane – prosegue -. Ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, di fatto, i primi beneficiari di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria. L’attuale atteggiamento del governo italiano è inaccettabile“.

“Ma i meccanismi diplomatici sono ancora in azione nel momento in cui vi parlo, quindi non posso andare oltre”, ha chiuso Véran. “Abbiamo ancora qualche ora di discussione e, in ogni caso, siamo ancora in questa fase”. “Nessuno lascerà che questa barca corra il minimo rischio, ovviamente per chi è a bordo”, ha concluso.

Foto da Twitter SOS MEDITERRANEE ITA

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