Ennesima a tragedia a Lampedusa. È morta presso il Poliambulatorio dell’isola una bambina di cinque anni che si trovava su una barca affondata a circa 10 miglia dalla costa. La piccola viaggiava insieme alla madre. In condizioni disperate, era stata subito intubata dal personale sanitario della Guardia costiera ma è deceduta poco dopo l’approdo.
Il gruppo di migranti soccorso conta anche tre ustionati. I medici li hanno sottoposti a controlli e hanno eseguito le medicazioni del caso. I medici del Pte sono inoltre riusciti a rianimare, effettuando il massaggio cardiaco, un bambino che, come tutti gli altri profughi, era finito in acqua ed era in gravi condizioni.
A soccorrere i 43 migranti è stata la Guardia di finanza. I due bambini sono stati invece caricati sulla motovedetta della Guardia costiera. I membri del gruppo di naufraghi sono originari di Costa d’Avorio, Guinea e Camerum. Tra loro nove donne e tre minori.
I superstiti del naufragio hanno riferito di essere partiti alle ore 22 di ieri da Sfax, in Tunisia, e di aver pagato 2.500 dinari a testa per effettuare la traversata con la barca in ferro che è affondata in tarda mattinata. Non vi sarebbero dispersi, secondo quanto emerge al momento.
Continuo viavai di soccorritori e forze dell’ordine a Lampedusa. Anche il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, che ha appena ricevuto sull’isola il vice premier Matteo Salvini, è in costante contatto con le forze dell’ordine e i medici del presidio ospedaliero.