I migranti della Ocean Viking trasferiti sulla Moby Zazà: polemiche in Sicilia
Le decisioni del Governo sulla destinazione dei migranti a bordo della Ocean Viking, stanno creando malumore negli ambienti regionali e a Porto Empedocle
Come disposto ieri dal Viminale, i 180 migranti che si trovano a bordo della Ocean Viking nelle prossime ore verranno trasbordati sulla nave quarantena Moby Zazà, che è ancorata al largo di Porto Empedocle. La Regione ha inviato a bordo della nave della Ong della Sos Mediterraneè cinque medici dell‘Asp di Ragusa e due dell’Usmaf per fare i tamponi agli occupanti dell’imbarcazione.
PROTESTE DALLA REGIONE
Ma le soluzioni sanitarie trovate dal Governo centrale negli ultimi giorni non piacciono all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che è intervenuto su Facebook scrivendo: «Con cinque uomini dell’Asp e due dell’Usmaf, la Regione ha fatto 180 tamponi sui migranti dell’Ocean Viking al largo di Pozzallo e si è sostituita allo Stato. Non mi pare una cosa normale. Ma voglio ringraziare i medici dell’Asp di Ragusa e il direttore Aliquó. Qualcuno a Roma però dovrebbe iniziare a chiedersi perché in Sicilia l’Usmaf non ha personale per adempiere ai suoi compiti istituzionali. E fare qualcosa. Subito».
STAFFETTA SULLA MOBY ZAZÀ
Ma non è solo questa la polemica che in queste ore sta infiammando la Sicilia. Ci si chiede dove saranno portati i 208 passeggeri della Moby Zazà ancorata a Porto Empedocle che hanno finito la quarantena. Al momento nessuno lo sa. Il Viminale ha disposto solo la staffetta con i naufraghi della Ocean, che è prevista proprio oggi. Ma nessuno conosce la destinazione dei migranti che sbarcheranno dopo l’isolamento. Il senatore Pietro Grasso, che ha chiesto e ottenuto questa soluzione, si dichiara soddisfatto. Ma l’assessore Razza ha criticato l’intervento di Grasso, e non ha nascosto la sua irritazione, affermando che l’ex Pm non si interessa dei siciliani, pur di apparire il difensore dei deboli.
PREOCCUPAZIONE DA PORTO EMPEDOCLE
Anche il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina è molto preoccupata da questa situazione, lamentando che non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale sull’arrivo della Ocean Viking, e al Giornale di Sicilia ha dichiarato: «Non c’è un Pos assegnato, e non si capisce perché il nostro sia l’unico porto sicuro di tutta Italia, tanto da poter far scendere tutte le Ong prima che sia stata acclarata la non positività al Covid delle persone trasportate. Tutto ciò crea un gravissimo danno d’immagine alla nostra comunità, con forti ripercussioni economiche. Mi stanno chiamando tantissimi concittadini, esasperati dalla situazione».