Migranti positivi e nuovi sbarchi in Sicilia, Musumeci: «Sembra un bollettino di guerra»

«Qui nessuno vuole fare il Masianello o l’uomo di rottura, ma abbiamo il dovere di difendere i diritti dei siciliani e andiamo avanti».

Il flusso di migranti nell’isola continua e il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, interviene nuovamente rivolgendosi al governo accusandolo di voltarsi dall’altra parte di fronte ad un’emergenza che stanno affrontando i Siciliani.

«Leggo le agenzia di stampa e resto senza parole – afferma il governatore in un video sul proprio profilo Facebook – La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 300 migranti. Nell’hotspot ce ne erano già 400, quindi siamo a 700. Ma quella struttura può contenerne soltanto 190. Leggo che al largo di Pozzallo la Sea Watch naviga verso la Sicilia con 240 migranti, e nella struttura del Ragusano i nostri esperti hanno individuato quattro persone positive al Covid-19».

«Altri 40 migranti stanno navigando al largo di Marzamemi. Sembra un bollettino di guerra – sottolinea – ma è il calvario di migliaia e migliaia di persone: circa 18mila nei primi 8 mesi dell’anno in Sicilia. Ma è mai possibile che tutto questi debba passare per gestione ordinaria? Ma è mai possibile che non ci sia mai la voglia, lo stimolo, l’impeto ad indignarsi a Roma? Ma è mai possibile che ci si volti dall’altra parte negando una realtà che è insostenibile? Certo – continua Musumeci – sta facendo effetto la decisione del Tar Sicilia di dire che l’ordinanza del presidente della Regione è nulla. La macchina infernale del potere si è messa in moto. Ma la macchina deve sapere che noi siamo rotti a tutte le esperienze e non ci lasciamo assolutamente intimidire. Qui nessuno vuole fare il Masianello o l’uomo di rottura, ma abbiamo il dovere di difendere i diritti dei siciliani e andiamo avanti».

Così ha esordito Musumeci: dati sicuramente allarmanti ma che lasciano il tempo che trovano finché lo Stato in quanto garante della salute pubblica non farà il suo intervento. Ricordiamo anche che il TAR ha bloccato l’ordinanza di Musumeciclicca quì per leggere l’articolo a riguardo.

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