Gli occhi della Gran Bretagna sono fissi su Porticello dopo il terribile naufragio del Bayesian, il magnifico veliero affondato ieri tra le 4 e le 5 del mattino. Tra i dispersi della nave, battente bandiera britannica, c’è anche Mike Lynch, il “Bill Gates britannico” fondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy. La moglie, Angela Bacares, è invece tra coloro che sono stati tratti in salvo dai soccorritori.
Mentre proseguono le ricerche di sei dispersi, è giunta la notizia che la Marine Accident Investigation Branch del Regno Unito sta inviando in Sicilia una squadra di quattro ispettori per condurre una “valutazione preliminare” sull’affondamento del veliero Bayesian. Lo ha annunciato un portavoce del governo di Londra. Le autorità londinesi saranno quindi coinvolte nelle indagini sulle cause del naufragio.
Una tragica coincidenza è emersa proprio in relazione al facoltoso imprenditore britannico. Il vice storico di Mike Lynch alla Autonomy, Stephen Chamberlain, è infatti morto in un grave incidente stradale nel Cambridgeshire. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato travolto da un’auto pirata solo due giorni prima del naufragio del superyacht al largo di Porticello.
Chamberlain era stato coimputato di Lynch nel processo per frode durato dieci anni negli Stati Uniti. I due erano stati riconosciuti non colpevoli a giugno. Le accuse nei confronti dei due riguardavano la vendita di Autonomy al colosso informatico americano Hewlett-Packard nel 2011 per oltre 11 miliardi di dollari.