Militare e poliziotto morti dopo vaccino: sospeso un lotto AstraZeneca

La decisione dell’Aifa a seguito della morte di due uomini in Sicilia

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Sospesa precauzionalmente in Italia la somministrazione di un lotto del vaccino AstraZeneca, Lo ha comunicato l’Aifa, a seguito di due morti sospette avvenute in Sicilia dopo la somministrazione del farmaco inglese.

L’Agenzia italiana del farmaco fa sapere che il lotto sospeso è il numero “ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19”. E inoltre “si riserva di prendere ulteriori provvedimenti ove necessario anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea”. Sono in corso accertamenti: i campioni del lotto imputato saranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità; l’Aifa analizzerà tutti i documenti clinici in stretta collaborazione con i Nas e le Autorità Competenti.

MORTI SOSPETTE IN SICILIA

Questa sospensione è avvenuta a seguito di due decessi avvenuti a Augusta e Catania. Nel primo caso, Stefano Paternò, 43enne sottufficiale della base militare di Augusta, ha perso la vita nella notte tra lunedì e martedì a causa di un arresto cardiaco. La mattina dell’8 marzo si era sottoposto alla prima dose del vaccino AstraZeneca, la sera ha avuto febbre alta e nel sonno è morto.

L’altro decesso riguarda il poliziotto dell’Anticrimine di Catania Davide Villa. In questo caso la morte dell’uomo sarebbe avvenuta 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino, anche se sembrerebbe che Villa già dall’indomani della vaccinazione avesse iniziato a stare molto male. Il lotto del farmaco sembrerebbe essere lo stesso iniettato al militare.

Alla base del decesso del poliziotto ci sarebbe una trombosi venosa profonda che poi si è trasformata in emorragia cerebrale. Per entrambi i decessi ci sono indagini in corso per fare luce sulla possibile correlazione tra la morte dei due uomini e la somministrazione dell’AstraZeneca.