Minacce ai fratelli Tuttolomondo, gli avvocati: “Processo via da Palermo”

Per gli avvocati dell’ex patron del Palermo calcio e del fratello, a causa di condizionamenti ambientali sarebbe il caso di proseguire il processo lontano dal capoluogo siciliano

Il timore è che vi sia in atto un possibile condizionamento ambientale che impedirebbe la serena prosecuzione del processo. A sollevarlo gli avvocati dei fratelli Salvatore e Walter Tuttolomondo, ex patron del vecchio Palermo dichiarato fallito sotto la loro gestione nel 2019.

MINACCE SOCIAL E FURTO

I legali dei Tuttolomondo basano la richiesta su minacce ricevute sui social network e su un furto subìto. Il giudice per l’udienza preliminare, Simone Alecci, ha inviato gli atti in Cassazione che stabilirà se lasciare il processo a Palermo o se vada assegnato a un giudice diverso rispetto a quello territorialmente competente.

I CAPI DI IMPUTAZIONE

Per Salvatore e Walter Tuttolomondo a ottobre sono scattati gli arresti per bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio e reimpiego di denaro, falso e ostacolo alle funzioni di vigilanza della Commissione di vigilanza sulle società di calcio. A coordinare le indagini il procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Dario Scaletta e Andrea Fusco.