“Minaccia per l’incolumità pubblica”: rimpatriato 29enne bulgaro

Il provvedimento trae origine dalla proposta di allontanamento inoltrata dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura agli organi prefettizi

funerali

La Polizia di Stato, lo scorso 15 Settembre, ha dato esecuzione, per motivi imperativi di Pubblica Sicurezza, ad un ordine di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di un cittadino bulgaro.

Il provvedimento trae origine dalla proposta di allontanamento inoltrata dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura agli organi prefettizi, nei confronti dell’uomo 29enne. Si è ritenuto che il cittadino, in aderenza ai principi della norma applicata, “abbia tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta ed effettiva all’incolumità pubblica”; in effetti risulta che lo stesso sia stato condannato a cinque anni di reclusione per il reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. A ciò si aggiunga che risulta sprovvisto di qualsivoglia legame ed elemento di integrazione sociale nel territorio nazionale.

ORDINE DI ALLONTAMENTO PER UN CITTADINO BULGARO 

Lo scorso 27 luglio, il Prefetto della provincia di Palermo ha provveduto alla firma del decreto di allontanamento da eseguire con il relativo ordine di rimpatrio disposto nella medesima data, dal Questore della Provincia di Palermo.

In data 29 luglio 2022, il “Tribunale 1^ Sezione Civile, sezione specializzata in materia di immigrazione e libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea”, ha convalidato il predetto ordine di rimpatrio, da eseguire all’atto della scarcerazione prevista in data 15 settembre.

Lo scorso 15 settembre gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno pertanto raggiunto presso la locale Casa Circondariale “Calogero Di Bona Ucciardone” , il 29 enne cittadino bulgaro per dare esecuzione ai provvedimenti citati tramite accompagnamento con volo diretto a Sofia. 

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