Mini rivoluzione per i mercatini: si stanno preparando alcuni trasferimenti

L’Amministrazione comunale è alle prese con il problema dei mercatini rionali. È un problema spinoso, perché accanto alle esigenze degli operatori, ci sono quelle che devono garantire le regole sanitarie e la sicurezza

Ieri si è svolta una riunione della Giunta Comunale,  alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore Leopoldo Piampiano e di alcuni dirigenti,  per prendere decisioni relative all’intricata situazione dei mercatini rionali. Ancora non c’è una ordinanza, ma pare siano state decise una serie di misure per mettere ordine nel settore. Fra i temi affrontati la ricerca di una soluzione per due delle situazioni più problematiche, come quelle di viale Campania e viale Francia. Non c’è niente di ufficiale, da Palazzo delle Aquile dicono: «I tecnici stanno valutando a facendo sopralluoghi per stabilire dove dovrebbero essere trasferiti», ma qualcosa di deciso ci sarebbe.

SOLO DIECI MERCATINI APERTI

Attualmente di mercatini aperti ce ne sono solo dieci. Tredici  sono ancora  chiusi, a causa dei problemi logistici connessi.  Sia per l’impossibilità di rispettare la distanza minima fra le bancarelle, che agli ingressi contingentati. Le associazioni degli ambulanti da tempo premono per riaprire tutto, e non vogliono sentire parlare di trasferimento per viale Campania e viale Francia. Ritengono che l’amministrazione si stia muovendo con troppa lentezza, e hanno annunciato per oggi una serie di proteste a favore della riapertura di Villa Tasca e Partanna Mondello.

RIAPERTURE PROBLEMATICHE

Occorre riconoscere che il problema esiste. Mercoledì scorso la riapertura del mercatino di viale Campania ha provocato disagi e caos, anche per il riaffacciarsi degli abusivi, come ha sottolineato il presidente dell’ottava circoscrizione Marco Frasca Polara al Giornale di Sicilia. «Non c’è alcun controllo, non si vedono nè i volontari della Protezione civile nè i vigili urbani», ha denunciato. Riserve esistono anche per viale Francia, una «collocazione provvisoria» divenuta stabile fra le proteste dei residenti che hanno sollecitato più volte l’amministrazione e il prefetto per trovare altre  soluzioni.  Segnalazioni sono arrivate al Giornale di Sicilia anche dalla consigliera comunale Udc Sabrina Figuccia, per il mercatino di via Michele Titone, definito «un concentrato di orrori». Bancarelle troppo vicine, vendita di indumenti usati e mancanza di via di fuga in caso di emergenza. Questi alcuni dei rilievi.

RISCRIVERE LA MAPPA DEI MERCATINI

Amministrazione comunale che ha nei suoi programmi l’ipotesi di riscrivere l’intera mappa dei mercatini, pur non ignorando le difficoltà che si possono incontrare, dovute alle esigenze di centinaia di operatori. Molti dei quali sono ancora inattivi perché possessori di concessioni nei mercatini ancora chiusi. Il rischio è che ci possano essere tensioni e proteste. Ma occorre tenere presente che vanno comunque garantite le regole sanitarie e la sicurezza, dalle quali non si può prescindere. Un vero puzzle.

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