Ministero del Lavoro: senza Green pass, niente reddito di cittadinanza

Una nota del ministero precisa chi non ha il Green pass, non potrà più contare sul Reddito di cittadinanza. Come reagiranno i grillini?

reddito

Una nota del ministero del Lavoro ha fatto sapere che chi non si doterà al più presto del Green pass non potrà più contare sul Reddito di cittadinanza. A quanto pare il governo, pur di stringere il cerchio attorno a chi non si è vaccinato e non è in possesso del lasciapassare, comincia anche ad andare contro lo spirito di alcuni provvedimenti-bandiera della sua composita maggioranza. Come pubblicato da Italia Oggi, nella nota il ministero ha spiegato il perché di questa limitazione. Il fdatto è che i beneficiari del Reddito di cittadinanza devono obbligatoriamente partecipare ai cosiddetti «progetti utili alla collettività» nel Comune di residenza. E trattandosi di incontri della durata di almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. Che sono accessibili solo con il pass. Per cui chi non avrà quest’ultimo sarà considerato «assente ingiustificato» e di conseguenza perderà il diritto al reddito.

CONTINUA L’ESCALATION DEL GOVERNO

La nota del ministero del Lavoro ha anche specificato che i beneficiari di Reddito di cittadinanza non sono compresi tra le categorie di lavoratori che possono contare sulla norma di salvaguardia del posto di lavoro. Per questo, alla prima assenza ingiustificata ai progetti utili alla collettività scatta la decadenza del reddito. È evidente che questo provvedimento costituisce un’ulteriore passo dell’escalation avviata dall’esecutivo con i primi provvedimenti per l’obbligo del Green pass; culminata con l’estensione a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Una decisione che ha scatenato la vigorosa protesta delle categorie più penalizzate dalle nuove norme come ad esempio i portuali, ma anche di migliaia di semplici cittadini.

COSA DIRANNO I GRILLINI?

Bisognerà ora vedere, quale sarà la reazione del Movimento 5 Stelle di fronte a questa nota. Quale aspetto prevarrà nelle loro valutazioni: cioè se l’universalità della misura a sostegno del reddito supererà l’universalità dell’obbligo del Green pass. Di fatto i grillini fino ad adesso sono stati sulle barricate per difendere il loro provvedimento bandiera dalle innumerevoli richieste di abrogazione o di revisione che stanno arrivando dal centrodestra unito, dai riformisti del centrosinistra e dagli imprenditori. Ma adesso devono fare i conti con l’intransigenza della maggioranza di governo sulla legge relativa al Green pass.