Si chiama “Misteri surreali tra cielo e terra” la personale dell’artista Alessandro Gianbecchina, in arte Aless, figlio d’arte di uno dei maestri del ‘900, che sarà ospitata nella sala Mario Schifano del Museo d’Arte Contemporanea Ludovico Corrao di Gibellina, dal 9 agosto (inaugurazione alle 20) al 30 settembre.
Un allestimento che realizzato a cura del Comune di Gibellina e del Museo d’Arte Contemporanea ed Archivio Gianbecchina, vedrà esposti 60 lavori tra acquerelli, disegni, acrilici su tela (di grande formato ml.140 x300), ceramiche, sculture policrome in lamiera corten e sculture policrome in rame che rappresentano “un gioioso corpus dedicato alle sostanze primigenie della natura mediterranea: l’acqua, l’aria e la terra – spiega Alessandro Gianbecchina – i miei lavori fanno iniziare all’osservatore un viaggio di visioni oniriche, in un mondo surreale fatto di ricordi della natura rigogliosa, vissuta come luoghi dell’anima ed ispiratrice dell’esistenza dove la luce si rende protagonista e fluttua tra realtà e sogno”.
Le opere di Alessandro Gianbecchina, in arte Aless, dialogheranno con quelle di Mario Schifano, già presenti nella sala e realizzate proprio a Gibellina nel 1984.
L’inaugurazione della mostra è prevista il 9 agosto, alle 20, dopo seguirà l’evento “Visioni da concerto” di Floriana Franchina. L’artista siciliana, primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, ma anche pianista e compositrice, ha ideato una performance diversa dal concerto tradizionale: gli spettatori, infatti, saranno immersi nelle visioni delle sue composizioni potendo ascoltare i brani tratti dai suoi due album discografici “Errante” e “Halite” che hanno, in poco tempo, superato i 600 mila ascolti in tutto il mondo su Spotify e nelle piattaforme online. Uno dei due album, “Errante”, è stato anche oggetto di una campagna di crowdfunding a sostegno della Ong Mediterranea Saving Humans.
Nel corso del concerto della Franchina l’artista mostrerà al pubblico anche un lato inedito della sua arte legato ad un nuovo linguaggio espressivo. “Sará un connubio molto interessante quello tra me ed Aless – spiega Floriana Franchina – le visioni della mia musica ed i misteri che avvolgono le sue opere. Mi affascina il momento in cui gli artisti creano ispirandosi a vicenda”.