Ok alla modifica dei Decreti sicurezza: «Stop alle multe per Ong e confisca navi»

il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto su immigrazione e sicurezza. Si va dalla cancellazione delle multe milionarie per le Ong al ritorno della protezione umanitaria

Il nuovo Decreto su immigrazione e sicurezza ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri: il governo ha approvato così il superamento dei due Decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini. Questo significa la cancellazione delle multe milionarie per le Ong, lo stop alla confisca delle navi, il ritorno al meccanismo della protezione umanitaria con un allargamento delle maglie della protezione speciale, tempi più brevi per ottenere la cittadinanza italiana, il ripristino della possibilità di svolgere lavori di utilità sociale. In più ci sono due norme che inaspriscono il Daspo dai locali e le pene per i violenti e gli spacciatori. Queste nuove norme sono state introdotte i n relazione all’uccisione del giovane Willy Monteiro a Colleferro. 

ESULTANZA DEL PD 

La maggioranza aveva faticato a trovare la quadra sul nuovo testo. A dividere Pd e M5s era stato soprattutto il ritorno della protezione umanitaria, non gradita da una parte dei Cinquestelle. Per questo adesso il Pd esulta per l’approvazione del decreto: «I decreti propaganda di Salvini non ci sono più. Vogliamo un’Italia più umana e sicura. Un’Europa più protagonista», ha twittato  Nicola Zingaretti. Esulta anche Andrea Orlando, il vicesegretario democratico, che ha dichiarato: «I decreti insicurezza di Salvini vanno in soffitta. Il Pd ripristina la civiltà e lo stato di diritto. Si cancella una vergogna e si riorganizza l’accoglienza per promuovere l’integrazione e garantire la sicurezza per tutti». 

QUALE SARÀ LA REAZIONE DI SALVINI? 

Adesso ci si chiede quale sarà la reazione di Matteo Salvini, che, quando la maggioranza discuteva ancora sulla modifica dei Decreti sicurezza voluti da lui, aveva dichiarato: «Se il Pd vuole modificare i Decreti sicurezza, togliendo poteri a Sindaci e Forze dell’Ordine, e facendo ripartire il business legato all’immigrazione clandestina, siamo pronti a raccogliere un milione di firme degli Italiani per indire un referendum su sicurezza e immigrazione».