Molestie sessuali a un giocatore: l’allenatore Devis Mangia sospeso da Malta

Ci sarebbe una registrazione delle avances. Mangia è stato altre volte al centro di casi analoghi, come in Romania

L’allenatore italiano Devis Mangia è stato “temporaneamente sospeso” dalla Federcalcio di Malta. Ieri nell’amichevole contro Israele nello stadio di Ta Qali non è andato in panchina. La Federazione in una nota ha fatto sapere che la sospensione è stata decisa «a seguito di una segnalazione ricevuta su una presunta violazione delle politiche federali». Senza fornire ulteriori dettagli e specificando che oggi si terrà una riunione per approfondire il caso. Ma secondo i media maltesi l’ex responsabile dell’Under 21 italiana sarebbe stato denunciato da un calciatore della nazionale per molestie sessuali. Ed esisterebbe una registrazione delle avances di Mangia al giocatore.

IN ROMANIA PER UN MOTIVO ANALOGO INTERROTTO RAPPORTO DI LAVORO

Il Times of Malta scrive che Mangia ha un contratto con la Nazionale che scade alla fine del 2023. Per dirimere la questione sarà approntato un consiglio disciplinare ad hoc. Il quotidiano ricorda che alcune accuse su cattive condotte sessuali erano arrivate a Mangia all’epoca in cui allenava l’Universitatea Craiova, dal 2017 al 2019. In una intervista rilasciata al canale tv Telekom Sport un collega rumeno di Mangia, Victor Pițurcă, disse che l’allenatore italiano aveva mandato messaggi compromettenti a un calciatore. Secondo il media rumeno Fanatik il calciatore in questione è Razvan Popa, ex difensore della squadra. Questa storia ha causato l’interruzione del rapporto di lavoro con il club rumeno.

Ma, come ricorda lo stesso media, subito dopo essere tornato in Italia Mangia si è sposato con la sua compagna Delia alla chiesa di Santa Maria di Leuca a Lecce. Nel 2016 Devis Mangia aveva anche lasciato l’Ascoli per fare degli improvvisi accertamenti medici. Il 13 maggio di quell’anno il quotidiano “Il Centro” ha raccontato che prima di una partita a Novara «pare che la squadra si sia lamentata per il comportamento del tecnico e addirittura, un calciatore si fosse allontanato dal ritiro per alcune ore».