Moltivolti, il ristorante sociale luogo simbolo di integrazione culturale

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Immaginate di entrare in un ristorante e assaporare per ogni portata una storia. Storie di uomini e donne che hanno lasciato la loro terra, la loro casa, la loro famiglia in cerca di una vita migliore.

È Moltivolti, un’impresa sociale nel quartiere di Ballaró, che investe nella formazione del personale, in attivitá sociali della zona e coworking. Attraverso il cibo il ristorante racconta il valore della diversità culturale e le storie delle persone.

In cucina sei cuochi provenienti dall’Italia, Afghanistan, Marocco, Senegal e Ghana. La filosofia di Moltovolti è quella di rendere le persone libere attraverso il lavoro.

Moltivolti si rinnova con un fresco menù estivo dove protagonisti sono piatti buoni da gustare ma anche da pensare, simbolo dell’incontro tra culture diverse, legate a doppio filo da una comune idea di cucina mediterranea internazionale.

Moltivolti è un’attitudine all’accoglienza fuori e dentro il piatto, un modo gioioso di vivere le differenze a tavola come tra le persone, un caldo abbraccio tra la cucina siciliana e ricette provenienti da diversi paesi del Mediterraneo: dal Senegal alla Tunisia, dall’Afghanistan alla Palestina, senza tralasciare freschi tocchi mediorientali che si alternano con leggerezza a solide proposte di carne e di pesce.

Un’espressione di cucina concreta, semplice e sincera, come solo le cose fatte con amore sanno esprimere, eppure attenta e precisa, dove un menù dal taglio estremamente contemporaneo sancisce l’internazionalità delle proposte gastronomiche e non una posticcia etnicità.

Le nuove proposte sono state pensate dal giovane Chef Antonio Campo, che dopo importanti esperienze in Italia e all’estero ha deciso di ritornare nella sua Sicilia.

Il menù ideato per Moltivolti è pensato per la bella stagione con piatti leggeri, colorati e gustosi dove la materia prima vegetale, acquistata selezionando piccoli produttori locali e sostenendo la micro economia di un luogo dagli equilibri delicati come il mercato di Ballarò, è protagonista insieme a salse agrodolci, frutta e contaminazioni di sapori.

Il nuovo menù estivo

Accanto ai piatti simbolo del ristorante come il Mafè Senegalese, goloso spezzatino di carne, verdure e voluttuoso burro di arachidi, o la Doppiaza Afghana un corroborante stufato di vitello con riso e cipolla caramellata, a farla da padrone nella carta estiva sono creazioni gastronomiche colorate e leggere, dove tutto il Mediterraneo sembra incontrarsi a Palermo.

Così il classico Brick tunisino si arricchisce della presenza del peperoncino habanero e della salsa raita, tipico condimento indiano con yogurt, cetrioli e pomodoro e la minestra di pasta e fagioli diventa un piatto freddo, condito con pomodoro a km zero e basilico appena raccolto.

Perfette per contrastare la calura estiva le coloratissime insalate, dove gli ortaggi incontrano le eccellenze dei formaggi locali e la nota dolce e rinfrescante della frutta è protagonista, come quella con anguria, tuma e menta o la zucchine, carote, mango arrosto e yogurt.

Imperdibile signature dish di Moltivolti non poteva che essere il cous cous di pesce, autentica specialità della casa, piatto simbolo di integrazione per antonomasia, diffuso in tutto il Mediterraneo in mille differenti varianti qui è proposto nella sua versione trapanese, ovvero con pesce e verdure fritte a parte.

Ideale piatto unico, dove il goloso brodo di pesce fa da preludio ad una frittura di pescato di piccolo taglio, da tenere rigorosamente a parte, per alternare una croccantezza perfetta alla morbida carezza del cous cous in brodo.

Non mancano altri piatti iconici della tradizione siciliana come la caponata di melanzane o i freschissimi cavatelli con pesto alla trapanese.

Per chiudere in dolcezza un curioso omaggio alla cucina del Bangladesh, comunità molto presente a Palermo, con un’insolita Spuma di Amchur, uno spezia ottenuta dall’essicazione del mango, i più tradizionalisti apprezzeranno invece la crema “grezza” di ricotta e frutta fresca e la colorata crostata di gelo di “mellone”, che in siciliano indica l’anguria e non come contrariamente si potrebbe pensare il melone.

L’impegno di Moltivolti per una cucina sostenibile, etica e solidale.

Uno staff formato da oltre trenta persone provenienti da dieci paesi differenti, ognuno con la sua storia, ognuno con il suo bagaglio di vita, sapori e colori.

Moltivolti è un luogo dove la solidarietà si traduce in progetti e opportunità di integrazione, lavoro e cooperazione concreti.

Anche i piccoli produttori e commercianti di qualità sono protagonisti sulla tavola di Moltivolti, chiamati a pieno titolo con i loro ingredienti a far parte di un gioco di squadra in cui il buono incontra la solidarietà e la sostenibilità ambientale.

La materia prima che Moltivolti sceglie consapevolmente ogni giorno per offrire tutta la freschezza e la genuinità dei prodotti a km zero è infatti frutto di uno scambio continuo con il mercato di Ballarò.

Uno scambio sostenibile che va ben oltre l’acquisto della materia prima, ma che da qui parte per creare occasioni reali di sostegno e sviluppo della micro economia locale.

Moltivolti è una babele gastronomica, dove il gusto e le proposte del menù sono pensati come strumenti di conoscenza profonda verso culture diverse, come spunti per intraprendere un dialogo amichevole con terre lontane spesso martoriate dalla diseguaglianza economica e dall’oppressione della libertà individuale e politica, ma anche come occasioni di incontro e conoscenza con il territorio agricolo siciliano.

Moltivolti integra tra i suoi lavoratori e dipendenti richiedenti asilo e rifugiati politici e coinvolge in percorsi di avvio al lavoro soggetti in giustizia ripartiva dell’area penale.

Moltivolti si impegna fin dalla selezione delle materie prime ad istituire relazioni economiche di lungo termine, eque e sostenibili per agricoltori, allevatori e trasformatori siciliani, chiamati insieme ai clienti a diventare co-produttori di un nuovo stile di vita più solidale e partecipare allo sviluppo di un modello ristorativo, sociale ed economico più giusto.