Mondiali di Pallavolo: la FIVB ha deciso, non si terranno in Russia 

Russia e Biolorussia estromesse anche da tutte le competizioni Internazionali

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Il mondo della pallavolo, così come tutto il movimento sportivo in genere, sta prendendo decisioni importanti a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Diversi atleti che indossano le maglie delle Nazionali hanno manifestato immediatamente il proprio disappunto e la propria posizione sull’argomento.  

Ekaterina Gamova, due volte campionessa del Mondo e oro Olimpico con la Russia, tramite Instagram ha inviato un messaggio chiaro. “Questa pagina vergognosa rimarrà per sempre nella storia del mio paese – scrive -. Mai avrei pensato di assistere all’attacco, ai bombardamenti, agli spari su altri amici europei. Al governo, ai militari, chiediamo di fermarsi. Sappiate solo che in Russia ci sono molte persone contrarie a ciò che sta accadendo. Chiediamo scusa #noallaguerra”. 

Anche lo “Zar” del volley Ivan Zaytsev, nato in Italia da genitori russi, esprime il suo pensiero senza giri di parole. “Non è la Russia che conosco, sono con chi protesta contro il conflitto e con tutto il popolo ucraino. Quello che stanno vivendo i nostri fratelli in Ucraina è terrificante ed ingiustificato”.  

Pallavolo, il Campionato del Mondo maschile non si svolgerà in Russia

Oggi la Federazione Internazionale ha ufficializzato che la Russia non sarà la sede dei Campionati del Mondo maschili in programma dal 26 agosto all’11 settembre. La FIVB rende poi noto che è al lavoro per trovare un Paese (o più Paesi) ospitante che possa garantire il regolare svolgimento della manifestazione in un clima di pace e serenità. 

 “La decisione di spostare la sede dei Campionati del Mondo Maschili da parte della FIVB ci trova pienamente d’accordoha commentato il presidente federale Giuseppe Manfredi -. Come Federazione Italiana Pallavolo abbiamo espresso delle grosse perplessità sin dai primissimi giorni dell’inizio del conflitto e ci siamo detti contrari alla possibilità che i nostri ragazzi potessero andare in Russia a giocare la rassegna iridata in un clima a dir poco irreale. Comprendiamo, naturalmente, le difficoltà nel prendere tale decisione, ma onestamente ritengo che questa potesse essere l’unica strada percorribile. Siamo contrari alla guerra e a ogni forma di violenza. Ora, come sempre facciamo, daremo il nostro contributo per trovare insieme alla FIVB una soluzione alternativa”. 

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Giuseppe Manfredi, presidente FIPAV

Con una nota stampa congiunta la FIVB e la CEV hanno, inoltre, reso noto di aver estromesso la Russia e la Bielorussia da tutte le competizioni internazionali. Il divieto di partecipazione riguarda squadre nazionali, club, ma anche officials, atleti di beach volley e snow volley. La CEV ha inoltre sospeso tutti i rappresentanti dei due Paesi dai loro rispettivi incarichi nell’ambito dell’attività della Confederazione Europea.

L’Arena Ursynow di Varsavia, un palasport da 2.000 posti in cui si allena la Projekt Warszawa di Andrea Anastasi, da oggi è pronta per ospitare i profughi ucraini che cercano riparo in Polonia. 

Proprio coach Anastasi ha divulgato la foto. “Questo è il luogo in cui trascorriamo tutti i giorni per migliorare le nostre capacità – scrive -. Ora è il luogo in cui la Polonia mostra come aiutare l’altro”. 

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