Sfrecciano in aree pedonali: raffica di multe a ciclisti e monopattinisti

Pugno di ferro della municipale nei confronti degli utilizzatori di bici elettriche e monopattini in zone vietate

Telelaser implacabili. Sono tempi duri per i trasgressori delle regole per quanto riguarda l’uso corretto di monopattini e bici elettriche. La tecnologia in questo caso viene in soccorso della polizia municipale che, come riporta “La Repubblica“, tocca quota 35 multe elevate tra le vie Ruggiero Settimo, Maqueda, via Libertà e corso Vittorio Emanuele. Tutte arterie che sono per l’appunto monitorate dal suddetto apparecchio che rileva la velocità di questi mezzi.

PUGNO DI FERRO

A incorrere nelle contravvenzioni sia palermitani che turisti, intenti a pigiare sull’acceleratore di monopattini e biciclette incuranti dei pedoni. In via Maqueda ad esempio, il limite orario di 6 km non viene mai rispettato. Oltre al reiterato utilizzo che in tanti fanno di salire in due sul monopattino. Per dissuadere tali pericolose abitudini, i caschi bianchi, coadiuvati dal Telelaser, hanno imposto il pugno di ferro. Nelle zone densamente popolate, a beneficio degli stessi contravventori e dei pedoni, il monitoraggio continuerà senza sosta. Dunque multe dietro l’angolo.

CONFRONTI IN PARLAMENTO

“Fino ad ora il monopattino è stato semplicemente omologato alla bicicletta. Ma sappiamo che le problematiche sono diverse e sono emerse nel momento in cui è diventato un fenomeno di massa. Noi abbiamo fatto delle analisi molto attente, abbiamo dialogato con i Comuni e abbiamo preferito non intervenire con il decreto legge Infrastrutture e Trasporti dei giorni scorsi. Piuttosto ci confronteremo con il Parlamento e in sede di conversione in legge certamente interverremo”. Così il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini in merito al problema già affrontato nei giorni scorsi.