Un problema che, di tanto in tanto, nella cittadina normanna alla porte di Palermo si palesa, soprattutto durante la bella stagione. Questa volta, a fare le spese dell’aggressione di un cane randagio, in Piazza Guglielmo II a Monreale, è un bimbo di sette anni. Il piccolo stava giocando quando, improvvisamente ha subito un morso dall’animale. Portato subito dal padre al pronto soccorso dell’ospedale dei Bambini del capoluogo siciliano, i medici del triage hanno refertato una “ferita da morso di cane, con perdita di sangue”. Adesso il bimbo è stato affidato alle cure dei sanitari. La ferita è stata ritenuta guaribile in alcuni giorni.
Una vicenda che ha dato vita all’ennesima polemica in merito. C’è infatti chi da tempo chiede maggiori controlli, compreso l’eventuale abbattimento dei randagi, e chi, animalisti in testa, continua a rimarcare l’encomiabile impegno dei volontari sul territorio di Monreale.
Secondo l’Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente “Come prima cosa ci auguriamo che il bimbo morsicato guarisca presto e che questo fatto non lasci nessuno strascico. Non possiamo però dimenticare che molto spesso le situazioni in cui si verificano questi fatti vanno analizzate tenendo conto del quadro generale in cui avvengono, per questo siamo pronti se necessario a fare i passi necessari per salvare e rieducare questo cane. Tutto ciò premesso non possiamo non ricordare che il problema del randagismo esiste in quella zona e solo una seria campagna di sterilizzazioni dei randagi può in prospettiva mettere fine al fenomeno stesso”.