Il Caravaggio, al secolo Michelangelo Merisi, protagonista di una mostra collettiva in programma dal 23 al 31 ottobre a Monreale, in provincia di Palermo.
L’evento è stato fortemente voluto da Maurizio Lucchese, in arte Mauri, per celebrare una ricorrenza molto importante: i quattrocentocinquanta anni dalla nascita del Maestro del Seicento.
La collettiva, che vede la partecipazione di venticinque straordinari artisti contemporanei, si inserisce nell’ambito di un altro appuntamento di grande rilievo, ovvero la “Settimana della Cultura a Monreale“.
Il luogo scelto per ospitare l’esposizione è il Circolo di Cultura “Italia“, tra i più prestigiosi e antichi della Sicilia.
Un sito dove lo stesso Mauri Lucchese aveva già organizzato un’interessante collettiva sul patrimonio artistico arabo normanno dell’Unesco.
E nel quale ritorna, proprio in qualità di direttore artistico della mostra “Il Caravaggio che non ti aspetti“.
Esaltare l’arte del Caravaggio, ironizzando talvolta sui personaggi creati da Maestro lombardo nel corso della sua attività.
É questo lo spirito della rassegna “Il Caravaggio che non ti aspetti” organizzata e promossa da Cinzia Macaluso, presidente dell’associazione “CreArt Eventi”.
La collettiva ha ricevuto il patrocinio gratuito del Comune di Monreale e del Circolo di Cultura “Italia”, presieduto dal professore Claudio Burgio.
Il vernissage, fissato per il 23 ottobre alle 17:15, vedrà la presenza del primo cittadino di Monreale Alberto Arcidiacono e dell’assessore comunale Paola Naimi.
Oltre che, naturalmente, di Cinzia Macaluso, Claudio Burgio e Mauri Lucchese.
Sarà proprio il direttore artistico a illustrare i contenuti dell’evento.
Nel corso della presentazione, il Maestro ricorderà anche Pietro Novelli, detto “Il Monrealese”.
Pittore e architetto italiano, è stato il più importante artista del Seicento in Sicilia.
E, in assoluto, il più influente per l’isola dopo Antonello da Messina.
Sara Granà, Sandro Di Stefano, Lina Collesano, Vincenzo Michele Grimaldi, Giuseppe Spinoso, Ketty Tamburello, Melina Tricoli, Giuseppe Misuraca.
Rosa Alba Borino, Claudia Clemente, Vita Taormina, Oliva Patanella in arte Anil, Simonetta Genova, Ileana Milazzo, Armando Guarneri, Giuseppa Matraxia.
Marcello Casamirra, Ferdinando Caronia, Carmen Frisina, Anna La Paglia, Nicoletta Militello, Adriana Bellanca, Rosario Calì e Annita Borino.
Questi i nomi dei partecipanti alla collettiva.
“In tutti gli artisti – afferma Mauri Lucchese – ho riscontrato grandissimo interesse ed entusiasmo: nelle loro opere si evince una grande attenzione rivolta ai particolari“.
Opere certamente ispirate alla figura del Caravaggio, ma non si tratta di rivisitazioni o reinterpretazioni.
Ciascun partecipante, infatti, proporrà al pubblico un dipinto che omaggia un aspetto peculiare della complessità umana e pittorica dell’artista.
Un groviglio di brutalità e passione all’insegna di un linguaggio che mescola potenza della luce, realismo e naturalismo.
Mauri Lucchese è, inoltre, l’autore di una pregevole opera dal titolo “Caravaggio e dintorni. Il mio omaggio a Michelangelo Merisi” pubblicata nel 2018 da MA.LU. Edizioni.
Il libro, presentato più volte con successo, ha avuto il grande merito di riaccendere il dibattito sulla pittura del Caravaggio, esaltandone gli elementi innovativi e rivoluzionari ma anche gli aspetti classici.
Grande estimatore dell’artista, Mauri Lucchese ha contribuito in modo determinante, attraverso il superamento dei pregiudizi che da sempre accompagnano il Maestro lombardo, a divulgarne la conoscenza.
Nell’opera, impreziosita dalla straordinaria prefazione dell’artista Ketty Tamburello, si approfondisce anche il tema dell’enorme impatto che Michelangelo Merisi esercitò sulla mentalità dei suoi contemporanei.
Tra le più autorevoli personalità palermitane dell’attuale scenario culturale, Mauri Lucchese è impegnato su più fronti, sia artistici che letterari.
Tra gli eventi organizzati e promossi da Mauri Lucchese sull’arte del pittore “maledetto”, figura anche il simposio “Quel Genio del Caravaggio“, che ha affrontato la vicenda della “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi“.
Tra le più importanti opere del Caravaggio, è stata trafugata nell’ottobre del 1969 dall’ Oratorio di San Lorenzo a Palermo.
Un furto sul quale anche il giudice Giovanni Falcone indagò ma, ad oggi, il dipinto non è stato ritrovato.
Un’opera dal valore inestimabile della quale potrebbe essere in possesso un insospettabile, che figura nell’elenco dei dieci capolavori più ricercati dalle forze dell’ordine di tutto il mondo.