Monte Pellegrino brucia ancora, forestali al lavoro da sei giorni nella zona del castello Utveggio

Un’estate drammatica per il capoluogo siciliano, già devastato da numerosi roghi nel mese di luglio. Domani le esequie del forestale morto dopo un intervento a Monreale

musumeci

Non si fermano le fiamme su Monte Pellegrino, nella zona del castello Utveggio. Dopo l’incendio divampato la notte di Ferragosto, da sei giorni gli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana sono al lavoro per cercare di circoscrivere le fiamme, che a più riprese sono divampate nella zona del costone roccioso.

Ancora oggi le operazioni di spegnimento vedono impegnati due elicotteri del Corpo Forestale. Intanto, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto una relazione sugli incendi al direttore del Corpo forestale Giuseppe Battaglia, responsabile del settore, “anche al fine di procedere a necessarie determinazioni – si legge in una nota – nel caso di dolosità dell’evento o negligenza nei precedenti interventi”.

Monte Pellegrino e non solo, estate drammatica per Palermo

Un’estate da dimenticare per la città di Palermo, dopo i drammatici roghi che hanno interessato tutta la provincia nei giorni del 24 e 25 luglio. Incendi che hanno fatto registrare numerosi danni e quattro morti in tutto. Tra questi, un operaio del Corpo Forestale, Matteo Brandi, spentosi in ospedale dopo diversi giorni d’agonia a causa delle ferite riportate. Le esequie si terranno domani mattina, nella chiesa San Giuseppe in Piano Maglio ad Altofonte, e vedranno la partecipazione anche del presidente Schifani.

Tra l’altro, la Presidenza della Regione Siciliana, stringendosi al dolore della famiglia, sosterrà le spese per le esequie del lavoratore morto nell’esercizio del proprio dovere, a pochi mesi dalla pensione.

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