Monte Pellegrino, il M5S sulla Scala Vecchia: “Serve programma dei lavori”

Dal Comune non arrivano tempistiche certe sulla riapertura del percorso storico-culturale. La capogruppo del M5S Viviana Lo Monaco chiede tempi certi sul cronoprogramma dei lavori.

Monte Pellegrino, Palermo

Nessuna certezza sui tempi di riapertura della “Scala Vecchia” di Monte Pellegrino. A sottolinearlo è la capogruppo del M5S Viviana Lo Monaco che, in data 15 aprile, aveva presentato un’interrogazione per avere delle notizie relative alla chiusura del percorso storico-paesaggistico del capoluogo siciliano. La salita medioevale è infatti limitata al transito dal 16 aprile, quando gli operai del Coime ne hanno transennato l’ingresso. Un blocco che di fatto ha impedito l’accesso non solo a runners e ciclisti, ma anche ai fedeli. A stabilire il divieto infatti è un’ordinanza emessa il 14 agosto 2020, con la quale si inibiva l’accesso a pedoni e ciclisti. Il provvedimento si rese necessario per limitare l’afflusso di pubblico in vista delle festività legate alle celebrazioni della patrona di Palermo, ovvero Santa Rosalia.

L’ORDINANZA DEL 14 AGOSTO 2020: COSA PREVEDEVA?

All’interno dell’ordinanza del 14 agosto, il servizio di Protezione Civile Comunale si rivolgeva al Coime, al Comando di Polizia Municipale e all’Area del Decoro Urbano e del Verde. Al management della partecipata, in particolare, veniva chiesto di “realizzare, installare e definire in maniera stabile e sicura apposite transennature metalliche con rete plastificata arancione. Nonchè segnaletica temporanea di “divieto transito” nella parte iniziale e finale della “Scala Vecchia”, e in tutte le inserzioni con via Pietro Bonanno”. Un lavoro effettuato dagli operai del Comune ma che, con il tempo e le intemperie, è venuto meno. Come mostrato dalle immagini raccolte nelle scorse settimane, la rete è stata divelta in diversi punti, lasciando ampi spazi verso i fossati presenti in zona.

LO STATO DEI LAVORI A MONTE PELLEGRINO: L’INTERROGAZIONE DEL M5S E LA RISPOSTA DEL COMUNE

Nell’interrogazione presentata il 15 aprile 2021, la consigliera comunale Viviana Lo Monaco ha palesato alcuni dubbi relativi allo stato della Scala Vecchia. In particolare, la rappresentante pentastallata ha chiesto lo stato di validità dell’ordinanza del 14 agosto; la previsione o meno di lavori di rimozione del materiale legnoso e dei rami abbattuti a causa del vento e/o danneggiati dagli incendi occorsi negli anni scorsi; e se fossero previsti dei lavori di manutenzione.

La risposta della Protezione Civile Comunale arriva il 3 maggio, con un documento controfirmato anche dall’assessore Maria Prestigiacomo. “L’ordinanza sindacale N°112/OS del 14/08/2020 – scrivono gli uffici – è vigente. In riferimento alla stessa, il COIME ha comunicato con e-mail del 20/04/2021 di avere provveduto ad inibire ed interdire la strada in oggetto”.

“Questo Servizio di Protezione Civile – si legge nel documento – si è reso parte attiva per intervenire con opere provvisionali di messa in sicurezza”. Ciò “per la delimitazione laterale delle prime rampe del percorso in modo da consentirne nel più breve tempo possibile il transito pedonale. In merito agli altri quesiti posti, si inoltra per competenza rispettivamente al Servizio Infrastrutture e Servizi a Rete”. Ciò “per la definizione dei lavori da realizzare a lungo termine mediante verifiche tecniche e la predisposizione di un progetto per il rifacimento dei muretti e della pavimentazione del sentiero storico ed all’Area del Decoro Urbano e del Verde per notiziare in merito all’eliminazione dei rifiuti legnosi secchi“.

LO MONACO (M5S): “AMMINISTRAZIONE DEFINISCA CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI”

Ed è proprio la capogruppo del Movimento 5 Stelle Viviana Lo Monaco a ribattere alla risposta dell’Amministrazione comunale. La consigliera comunale chiede tempi certi per i lavori sulla “Scala Vecchia” di Monte Pellegrino.

“È grave che l’Amministrazione definisca ancora vigente un’ordinanza dello scorso agosto, che fa espresso riferimento all’interdizione a pedoni e ciclisti del percorso della “scala vecchia” per motivi squisitamente legati alla chiusura del Santuario di Santa Rosalia, a causa dell’emergenza pandemica. Nonostante persista lo stato d’emergenza da Covid-19, è un fatto che il coordinamento tra le normative straordinarie nazionali e regionali abbia sinora favorito e garantito l’espletamento dell’attività motoria“.

“Appare quindi evidente – continua Viviana Lo Monaco – come l’ordinanza sindacale non sia adeguatamente motivata quando, di fatto, impedisce agli escursionisti di praticare attività sportiva. Al contempo, chiediamo che l’Amministrazione definisca al più presto, come già sollecitato attraverso la nostra interrogazione scritta, un cronoprogramma dei lavori a medio e lungo termine di messa in sicurezza che si riterranno necessari dopo le accurate verifiche tecniche, nonché la predisposizione di un progetto per il rifacimento dei muretti e della pavimentazione del sentiero storico”.