Monumenti aperti a Palermo e provincia: buona la risposta dei cittadini

Una media di cento visitatori al giorno. Soddisfazione generale

Palermo e provincia riaprono le porte dei monumenti e la risposta dei cittadini è buona. Nel capoluogo siciliano e nelle zone limitrofe sono ben quattro i siti visitabili, gestiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, in modo gratuito. Zisa, la Cuba, San Giovanni degli Eremiti ed il Chiostro di Monreale, per l’esattezza, hanno accolto i cittadini che si sono immersi nelle loro bellezze dopo la riapertura dei siti monumentali. Le prenotazioni per le visite sono state fissate attraverso un’app. A questi luoghi, si sono anche aggiunti Palazzo Abatellis, il museo Salinas e quello di arte contemporanea. Buona la risposta: cento ingressi, in media, al giorno.

LE REAZIONI DELLE ISTITUZIONI

Felicità dalle istituzioni: la presenza dei cittadini è stata notevole, contando tutte le difficoltà del momento. Si sono registrati cento ingressi al giorno. Ecco le parole della sovrintendente ai beni monumentali, Lina Bellanca:

E’ stato molto importante riaprire. Sono tanti che hanno già prenotato le visite che vengono organizzate ogni mezz’ora. Un buon afflusso di visitatori che ci fa ben sperare per una ripresa dell’attività”.

Gli fa eco Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali:

“Siamo davanti a numeri straordinari tenuto conto che si riferiscono ad un turismo esclusivamente regionale. C’è sete di conoscenza e di cultura. La quarantena, a cui tutti siamo stati soggetti in questi mesi, ha fatto scattare un forte desiderio di riappropriarci della nostra vita e della nostra storia”.

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