Sarebbe stata un’aritmia cardiaca maligna ad uccidere Franco Aiello, il carabiniere palermitano di 52 anni, originario di Isola delle Femmine, morto dopo esser stato morso da un ragno violino. Dopo aver trascorso una giornata in campagna, l’uomo al suo rientro aveva notato un arrossamento alla caviglia. Tre giorni dopo era stato ricoverato all’ospedale Cervello di Palermo e le sue condizioni sono peggiorate velocemente, fino al decesso. La ferita si è infettata, coinvolgendo i tessuti degli organi senza lasciargli scampo.
Non esistono antidoti al morso del ragno violino, ma tutto dipende dalla quantità di veleno che rilascia. Normalmente il morso genera una reazione locale, altre volte causa della complicanze per via dell’effetto tossico della sostanza.
Oltre duemila persone hanno dato l’ultimo commosso saluto al vicebrigadiere Aiello nella chiesa madre Santa Maria delle Grazie di Isola delle Femmine, che non è riuscita a contenere quanti volevano partecipare alla celebrazione. Il feretro è stato portato fino in chiesa a braccio dai colleghi. Ad accoglierlo sul sagrato il picchetto d’onore, e tutti quelli che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua generosità. “L’improvvisa scomparsa del nostro impareggiabile amico, ci lascia sgomenti e addolorati. Franco Aiello, Frank per tutti noi, è stato un ragazzo prima e un uomo poi capace di farsi amare e apprezzare da tutta la comunità. In questo sei stato un esempio impareggiabile. Oggi, ci rimane l’amarezza di non poter più godere della tua festosa compagnia. Ti porteremo nel cuore e il tuo ricordo vivrà ancora a Isola delle Femmine presso un’infinità di persone che ti hanno incontrato, conosciuto e stimato”.