Morta dopo una caduta dalle scale, fu femminicidio: condannato ex fidanzato
Per la Corte d’Appello fu il compagno a spingerla volontariamente con l’intenzione di ucciderla
Sentenza ribaltata per Andrea Landolfi, l’ex fidanzato di Maria Sestina Arcuri, morta dopo una caduta dalle scale nel 2019 a Ronciglione, in provincia di Viterbo.
Per la Corte d’Appello fu il compagno a spingerla volontariamente con l’intenzione di ucciderla. Landolfi, 33 anni, dopo la piena assoluzione in primo grado, è stato condannato alla pena di 22 anni di reclusione.
I fatti
Maria Sestina, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019 ù, cade dalle scale di una villetta di Ronciglione. La ragazza si trovava nella casa della nonna del fidanzato insieme a quest’ultimo. Morirà pochi giorni dopo presso l’ospedale di Viterbo. Dagli accertamenti effettuati subito dopo la sua morte, emerge che l’ambulanza è stata chiamata ore dopo la caduta.
Le sentenza
Sette mesi dopo la sua morte, viene arrestato l’ex compagno, Andrea Landolfi, con l’accusa di avere spinto la ragazza volontariamente. In casa quella notte c’è anche il figlio dell’indagato, il quale racconta alla psicologa che il padre prese di peso Sestina in cima alle scale per poi lasciarla cadere. In primo grado, Landolfi viene assolto con formula piena. Sentenza adesso ribaltata con la condanna a 22 anni.
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