Morte 12enne a Carini, Sindaco: “Sono molto provato, il campo era chiuso”

“È difficile mantenere la vigilanza su tutto, ma mi assumo le mie responsabilità”. Così il Primo Cittadino

monteleone sindaco carini

Sono molto provato, e comprendo la tragedia che sta vivendo la famiglia. Sono anch’io un padre di famiglia e questo è il sentimento di tutta la comunità“. Esordisce così il Sindaco di Carini Giovì Monteleone, che ha parlato a Palermo Live in merito alla tragica morte del 12enne Gabriele Conigliaro, avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri. Il ragazzino stava giocando con i suoi coetanei presso il campetto di Contrada Sofia a Carini, quando una porta da calcio gli è caduta in testa. Nonostante l’arrivo dei soccorsi, non c’è stato modo di salvargli la vita.

Purtroppo è difficile mantenere la vigilanza su tuttoProsegue il Primo cittadino-. Mi dicono che il cancello fosse chiuso in quel momento, infatti l’ambulanza non è potuta accedere subito. Inoltre, la struttura è continuamente sottoposta a continui vandalismi, e avevamo messo anche un impianto di sorveglianza collegato alla polizia municipale.

I ragazzi hanno potuto avere accesso perché la recensione veniva continuamente lacerataspecifica il Sindaco di Carini – nonostante io abbia sempre impartito le dovute disposizioni alle ripartizioni che hanno la gestione di questi campi; ma evidentemente non è bastato, e di questo purtroppo mi assumo la responsabilità.

A livello interno sto cercando di capire bene come sia potuto succedere – conclude Monteleone – per il resto ci sono indagini in corso di cui si sta occupando la Magistratura”.