Morte Aldo Naro, tre condannati per la rissa al Goa di Palermo
Tre condanne per la rissa avvenuta il 14 febbraio 2015 alla discoteca Goa di Palermo, dove perse la vita Aldo Naro, giovane medico di San Cataldo. Il giudice monocratico del tribunale di Palermo, Sergio Ziino, ha condannato a un anno e dieci mesi Massimo Barbaro, uno dei proprietari del locale, imputato per il depistaggio delle indagini. Pena analoga per Francesco Troia, buttafuori regolare che rispondeva del reato di rissa ma che è anche sotto processo per omicidio. Infine, condanna a un anno per Antonio Basile.
Morte Aldo Naro, tre condannati per la rissa al Goa
Francesco Troia e Antonio Basile sono assistiti dagli avvocati Salvino Pantuso e Filippo Sabbia, Massimo Barbaro invece dal legale Giovanni Di Benedetto. La pena è stata sospesa per tutti.
Nello specifico, Troia e Basile sono stati chiamati a rispondere di rissa aggravata dall’evento morte. Barbaro, come si accennava, di favoreggiamento: dopo il delitto avrebbe depistato le indagini dei carabinieri non indicando alcun dettaglio utile a dare un volto all’omicida.
I tre imputati sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e di un risarcimento in favore delle parti civili, ossia i genitori e la sorella di Aldo Naro. L’entità del risarcimento sarà decisa in un secondo momento.
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