Sarà l’autopsia, che si terrà nella giornata di oggi lunedì 27 maggio, a chiarire se dietro la morte dell’imprenditore Angelo Onorato ci sia un suicidio o un omicidio. L’uomo è stato trovato privo di vita sabato pomeriggio nella sua auto in viale Regione Siciliana Nord Ovest in una strada parallela all’A29 Palermo-Mazara del Vallo. Aveva una fascetta stretta al collo e del sangue sulla camicia.
La famiglia dell’imprenditore, che era sposato con l’eurodeputata Francesca Donato, è sicura che Onorato sia stato ucciso. “Esistono una serie di considerazioni oggettive e soggettive che inducono i familiari a escludere che si sia trattato di un suicidio”, ha dichiarato l’avvocato della famiglia, Vincenzo Lo Re. “Siamo convinti che la Procura di Palermo arriverà alle stesse conclusioni”.
La moglie e la figlia, le prime a trovare il corpo dell’imprenditore dopo averlo geolocalizzato, continuano a dire che il marito e padre sia stato ucciso. “Non osate dire che mio padre si sia suicidato, è stato ammazzato”, ha scritto sui social la figlia 21enne Carolina in un duro post.
Dalle registrazioni delle immagini di videosorveglianza, nessun veicolo si è fermato nei pressi del Range Rover dell’uomo. Né è stato ripreso alcun passante. Le circostanze, dunque, avvalorerebbero la tesi del suicidio. Moglie e figlia continuano a ripetere che l’uomo sarebbe stato ucciso. Giallo anche sulla lettera che Onorato avrebbe lasciato ad un avvocato tributarista in cui avrebbe dichiarato di affrontare un momento difficile e che se gli fosse successo qualcosa si sarebbero dovuti rivolgere al legale “che conosce tutta la situazione”.
Onorato sabato mattina avrebbe detto a un parente “Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria”.
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