Morte della piccola Diana, arriva la perizia sul biberon: “Forse è stata narcotizzata”

L’esito dell’esame svelerà se la piccola, morta di stenti lo scorso 20 luglio, è stata narcotizzata dalla madre per evitare che piangesse.

diana

Si procederà  alla perizia sul biberon della piccola Diana, la bambina di 18 mesi morta di stenti lo scorso 20 luglio dopo esser stata lasciata sola in casa per sei giorni dalla madre, Alessia Pifferi. A deciderlo il gip di Milano.

Perizia sul biberon di Diana: “Si constaterà se è stata narcotizzata”

Lo scopo è condurre “accertamenti tecnici di natura biologica e chimico-forense” sul materiale sequestrato nell’appartamento. In particolar modo, la perizia accerterà il contenuto e le tracce sul beccuccio del biberon, trovato vicino al lettino di campeggio in cui è stata trovata la piccola.

L’esito dell’esame svelerà se Diana è stata narcotizzata prima di esser abbandonata dalla madre per evitare che piangesse, così da attirare l’attenzione del vicinato. Nell’appartamento, ricordiamo, è stato trovato un potente tranquillante di cui fa uso la donna. 

L’ accusa

La madre, Alessia Pifferi, è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. In base all’esito della perizia, si valuterò l’aggravante della premeditazione.