L’ex agente Derek Chauvin ha ricevuto la condanna definitiva per l’omicidio del 46enne afroamericano George Floyd, avvenuto lo scorso 25 maggio. Floyd, in seguito all’acquisto di sigarette con una banconota falsa, venne accerchiato da quattro agenti, che lo fecero sdraiare faccia a terra. In pochi attimi, per via della violenta pressione sul collo e sul corpo, Floyd aveva perso conoscenza; il 46enne veniva poi dichiarato deceduto dopo il trasporto in ospedale. Tutti e 4 gli agenti coinvolti nell’episodio vennero licenziati e Chauvin arrestato e accusato di omicidio.
È stato Derek Chauvin a causare la morte di George Floyd, con la pressione del ginocchio sul collo del 46enne afroamericano durata oltre 9 minuti. Tre i capi di accusa che pendevano sulla testa di Chauvin, tutti confermati in sede di giudizio: omicidio colposo, di secondo grado preterintenzionale e di terzo grado.
Adesso si attende di conoscere l’entità della pena. La punizione potrebbe oscillare tra i 10 e i 15 anni di reclusione per le due prime accuse, cinque anni per la terza. In caso di eventuali aggravanti, una delle quali potrebbe essere “omicidio commesso davanti a testimoni minorenni”, si potrà arrivare fino a 40 anni di carcere.
“La giustizia guadagnata dolorosamente è arrivata per la famiglia di George Floyd e la comunità qui a Minneapolis, ma il verdetto di oggi va ben oltre questa città e ha implicazioni significative per il Paese e persino per il mondo“. – Ha affermato il legale della famiglia Floyd – “Questo caso è un punto di svolta nella storia americana per la responsabilità delle forze dell’ordine e invia un messaggio chiaro che speriamo venga ascoltato chiaramente in ogni città e in ogni Stato”.
“Siamo così sollevati. Niente migliorerà le cose, ma almeno ora c’è un po’ di giustizia – ha affermato Joe Biden -. Vi porterò alla Casa Bianca a bordo dell’Air Force One“, la promessa del Presidente Usa alla famiglia di George Floyd.