Morte imprenditore Angelo Onorato a Palermo, si fa largo l’ipotesi omicidio: cosa sappiamo

angelo onorato

Si fa largo l’ipotesi dell’omicidio sulla morte di Angelo Onorato, imprenditore di 55 anni trovato privo di vita nella sua macchina, Range Rover verde scuro, sabato pomeriggio in viale Regione Siciliana Nord Ovest all’altezza del civico 8406 strada parella all’A29 Palermo-Mazara del Vallo. A trovare il cadavere la moglie, l’eurodeputata Francesca Donato e la figlia Carolina che dalle 11 non riuscivano a rintracciare l’uomo. Si trovava al posto di guida con la cintura di sicurezza ancora allacciata, al collo aveva stretto una fascetta spessa da elettricista e del sangue sulla camicia che gli investigatori non escludono possa essergli uscito dalla bocca o dal naso.

“Me l’hanno ammazzato”. Sarebbero state queste le prime parole della Donato una volta trovato il marito privo di vita. Onorato aveva un appuntamento con qualcuno di Capaci, passate quattro ore senza avere notizie la moglie e la figlia lo riescono a localizzare in una strada un po’ isolata tra l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo e via Ugo La Malfa. Un testimone, che tra l’altro conosceva bene Onorato, sentendo le urla della Donato e della figlia si è avvicinato: ”Ho sentito due donne urlare e mi sono avvicinato, pensavo che qualcuno avesse un malore. Appena si sono spostate, la scena che si è presentata ai miei occhi era raccapricciante: Angelo Onorato, l’imprenditore e marito dell’eurodeputata Francesca Donato, seduto lato guida e con una fascetta stretta al collo. Sulla sua camicia c’era del sangue. Erano le 15.15. Io e lui abbiamo collaborato insieme in passato per lavoro. Non l’ho riconosciuto subito, era gonfio in faccia”.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia, i carabinieri e gli uomini della scientifica che per tutto il pomeriggio e fino alla prima serata hanno eseguito i rilievi del caso. Si cercano tracce e impronte digitali sui sedili, sulle portiere e sui vetri. Sembra che lo sportello posteriore, lato passeggero, al momento dell’arrivo delle due donne fosse aperto. Un altro elemento che fa pensare che il 55enne non fosse solo. In tarda serata il corpo di Onorato è stato portato al Policlinico dove sarà eseguita l’autopsia. Saranno importanti anche altre analisi biologiche che saranno effettuate nelle prossime ore per capire se l’imprenditore, che aveva un’attività in viale Strasburgo, sia stato ucciso o meno. Altro particolare che potrebbe essere utile per capire le cause della morte dell’imprenditore sono le scarpe con la parte posteriore delle calzature piegata sotto i talloni.

Un amico di Onorato, giunto sul luogo del ritrovamento del cadavere, lo aveva provato a rintracciare il sabato mattina ma senza risposta: “L’ho chiamato intorno alle 12.40, ma non mi ha risposto. Quando ho saputo della notizia non ci volevo credere. Persone solari e sempre con il sorriso sulle labbra come Angelo ce ne sono pochi”. Un dipendente dell’imprenditore ha dichiarato di averlo visto intorno alle 11 ed era tranquillo.

Gli interrogatori e una lettera lasciata a un avvocato

Al momento non si esclude nulla, né l’omicidio né il suicidio. La polizia ha richiesto le immagini di videosorveglianza delle poche attività vicine della zona. In serata è stata ascoltata dagli investigatori la moglie, Francesca Donato che ha ribadito: “Angelo non s’è ammazzato“. Si parla anche di una lettera scritta da Onorato che sarebbe in mano a un amico avvocato, dove parla di “problemi economici soprattutto di crediti che non riusciva ad incassare. Al momento non ci sono, però, conferme da parte degli inquirenti. A coordinare le indagini il procuratore aggiunto di Palermo, Ennio Petrigni.

In serata è arrivata anche la nota della Nuova DC: “Il gruppo della Democrazia Cristiana all’Ars esprime profondo dolore per la morte di Angelo Onorato e si stringe al dolore di Francesca e dei suoi familiari. Ricorderemo Angelo come un grande amico, sincero, umile e perbene”.

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