Morte dell’orsa Amarena, Licia Colò su tutte le furie: “Cosa ne sarà dei suoi piccoli?”
L‘orsa Amarena è stata uccisa ieri sera a fucilate da un uomo alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. La notizia è stata dato direttamente dal Parco Nazionale sulla pagina Facebook, postando la foto dell’orsa uccisa.
Secondo le ultime indiscrezioni, l’uomo le avrebbe sparato per difendersi. Tanti i messaggi di denuncia dopo la notizia, dal personale del Parco al Presidente della Regione Abruzzo che ha già annunciato di costituirsi Parte civile per “Tutelare l’immagine e l’onorabilità della nostra gente”.
Uccisa l’Orsa Amarena, il duro sfogo di Licia Colò
Tanti anche i personaggi dello spettacolo che lasciano sui propri social le loro riflessioni su quanto accaduto. Tra questi, Licia Colò, da sempre vicina ai temi ambientali e alla salvaguardia delle specie animali nel nostro territorio. La nota conduttrice televisiva esprime in particolare preoccupazione per la sorte dei cuccioli dell’orsa, al momento dispersi.
“Ogni giorno le notizie che giungono a noi ci portano sempre più in basso. Nella considerazione che l’uomo é la specie più intelligente del pianeta, nella convinzione che il bene alla fine vince contro il male, dell’idea che non bisogna demordere dal seguire le proprie convinzioni. Bisogna resistere mi ripeto, bisogna continuare a voltare la testa verso il bello. L’ho fatto anche pochi giorni fa quando ho visto il video di mamma orsa Amarena che nel parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ha attraversato un paese con i suoi due piccoli davanti allo sguardo ammirato di tante persone. C’è ancora speranza per una convivenza pacifica con il mondo animale, ho pensato. Che illusione… Oggi Amarena é stata uccisa. Le foto la ritraggono così, a terra ricoperta di sangue. Una fucilata e tutto é finito. É finita l’idea che l’uomo possa crescere e capire di non essere un dittatore a capo di un pianeta abitato anche da altri esseri viventi, é finita l’idea di giustizia, di regole, di controlli, di aree protette, di parchi nazionali, di conoscenza, di rispetto… Sì, sono arrabbiata perché per l’ennesima volta ferita nelle mie convinzioni ma anche nel mio cuore. Si cercano i piccoli che sono scappati dopo aver visto la mamma morire. Cosa ne sarà di loro? Se dovessero sopravvivere che orsi diventeranno? Il delicato filo che ci collega al mondo animale mai come in questo tempo viene costantemente interrotto, strappato, violentato. L’animale vale perché ci serve, ma cosa succederà quando Madre Natura deciderà che noi non serviamo piú a Lei?”
Uccisa a fucilate l’orsa Amarena, simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo