Morte della piccola Diana, la mamma vuole andare al funerale: “Mi manca”
La nonna materna: “Per me mia figlia non esiste più”
Alessia Pifferi, la mamma della piccola Diana, la bambina di 16 mesi morta di stenti in casa a Milano, ha fatto sapere dal carcere di voler partecipare ai funerali della figlia. “Le manca” ha riferito il legale della 37enne che ha aggiunto: “Mi è apparsa confusa, smarrita, poco lucida. Si sente “sola” e dice che nemmeno sua madre l’aiuta e né si fa sentire. Su una cosa però è ferma. “Ha escluso di aver mai preso le gocce di tranquillante trovate dalla polizia nel suo appartamento e di averle mai fatte prendere alla figlia“.
Proprio la nonna materna di Diana, Maria, non usa mezzi termini contro la figlia, appellata come “mostro” su Facebook: “Per me non esiste più”. “Vedevo la mia nipotina in videochiamata e non notavo nulla di strano. Se avessi saputo quello che succedeva, sarei corsa a Milano”, ha dichiarato al quotidiano Il Giorno.
I difensori della donna hanno chiesto di effettuare “una perizia neuroscientifica e psichiatrica” sulla loro assistita. Bisognerà capire il “percorso mentale che ha potuto portare la madre a lasciare la figlia sola in casa per così tanto tempo”. Durante l’interrogatorio Alessia avrebbe detto di aver praticato il massaggio cardiaco alla figlia per più volte, di aver fatto il possibile per salvarla.
I risultati dell’autopsia
L’autopsia confermerebbe la morte di stenti della piccola, sebbene si sia in attesa di ulteriori esami specifici, primo tra tutti l’esito dell’esame tossicologico per capire se la bambina sia stata stordita con dei tranquillanti e ansiolitici così da non farla piangere. Un’eventualità, quest’ultima, che andrebbe ad incidere sul pesante quadro accusatorio della madre, accusata di omicidio volontario.
La terribile ipotesi
Ma ciò che è emerso dall’autopsia è un’ipotesi che, se confermata, renderebbe questa terribile vicenda ancor più spaventosa. Nello stomaco della bambina è stato ritrovato del materiale compatibile con il cuscino. Si pensa che la piccola abbia cercato di alimentarsi in qualche modo, dando dei morsi al cuscino appoggiato al lettino da campeggio in cui era stata abbandonata.