Per tutta la notte sono proseguite le indagini sulla morte di Roberta Siragusa. I carabinieri avevano trovato ieri mattina in un burrone il corpo esanime della ragazza di 17 anni nelle campagne di Caccamo.
I militari di Termini Imerese hanno interrogato le persone che nelle ultime ore avevano avuto contatti con la ragazza. Dalle verifiche effettuate sono emerse incongruenze nella ricostruzione dei fatti. Di conseguenza, la Procura della Repubblica ha emesso nei confronti del fidanzato della vittima un provvedimento di “fermo di indiziato di delitto”.
Pietro Morreale, nonostante abbia negato di avere ucciso la fidanzata, è infatti ritenuto responsabile di omicidio e occultamento di cadavere. Il ragazzo si trova ora presso la casa circondariale “Antonino Burrafato” di Termini Imerese.
L’arma dei Carabinieri, in queste ore, ha messo a disposizione dei familiari di Roberta Siragusa un servizio di assistenza psicologico.
Il corpo della vittima si trova ora presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, e nei prossimi giorni si effettuerà l’autopsia.