Già da alcuni giorni, davanti le sedi INPS di tutta Italia, ed in Sicilia presso le agenzie di Palermo, Catania e Messina, sono stati affissi manifesti listati a lutto. “Morti aspettando la cassa integrazione“, si legge sui cartelli. L’azione rivendicata dagli attivisti di CasaPound ha come obiettivo quello di criticare la politica e l’istituto nella gestione degli ammortizzatori sociali previsti dai vari decreti legge sulla emergenza covid.
Nella nota stampa diffusa, CasaPound sostiene che l’istituto, deputato a sostenere i lavoratori e gli imprenditori, si è fatto trovare impreparato e ha addirittura aggravato la situazione economica del nostro Paese. In attesa di una risposta ufficiale da parte dell’INPS alcuni sindacati dei lavoratori hanno censurato l’azione del movimento neo fascista esprimendo la solidarietà ai lavoratori dell’ente che nonostante le difficoltà derivanti dal metodo di lavoro smart adottato hanno comunque garantito la liquidazione del 97 per cento delle domande di cig pervenute. E che i migliaia di cittadini che ancora aspettano la cassa integrazione soffrono il ritardo con cui le regioni trasmettono i decreti relativi alla cosiddetta cig in deroga.
Inoltre esprimono preoccupazione per il clima che tale azione può generare che metterebbe a rischio l’incolumità degli addetti al front office in prossimità della riapertura fisica delle sedi.