Politica

Morti sul lavoro, ”Una vittima ogni 4 giorni, in Sicilia solo 64 ispettori su 360mila”

Sensibilizzare i lavoratori edili sulla sicurezza sul lavoro e soprattutto sull’importanza della denuncia e della segnalazione laddove riscontrassero condizioni di lavoro che mettono a rischio la loro vita, come la mancanza dell’adozione dei dispositivi di protezione individuale e il mancato rispetto delle norme.
E’questo l’obiettivo della campagna dal titolo “Abbiamo a cuore la tua sicurezza. Se temi di non lavorare in sicurezza chiama!”, che è stata lanciata dal segretario regionale dell Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca e dal segretario generale della Filca Cisl Catania, Giuseppe Famiano, nel corso del consiglio generale di Catania, dove si è fatto il punto anche sullo stato in cui versano le opere del territorio, che sono ferme al palo da troppo tempo.

“Abbiamo voluto attivare un numero di telefono 342 0908657 – spiegano D’Anca e Famiano- per chiedere ai lavoratori di fare la propria parte per la salvaguardia della loro vita. Uno strumento che può essere utile per arrestare questa scia di sangue. “In Sicilia negli ultimi 5 anni le morti bianche sono state 406, ciò significa che ogni 4 giorni un lavoratore ha perso la vita. E’ assurdo il silenzio del governo regionale sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, non dimentichiamo che in Sicilia sono presenti solo 64 ispettori del lavoro (per 360 mila imprese) e Catania ne ha in tutto 9, di cui solamente 2 nel settore dell’edilizia (per 90 mila imprese). I lavoratori non sono numeri, ma sono vite. E’ una strage silenziosa -continuano -che è indegna per un paese civile. Servono misure urgenti, bisogna assumere più ispettori e più medici del lavoro. Bisogna incrementare l’organico della magistratura, perché i tempi dei processi sugli infortuni mortali sono ormai diventati lunghi. In questi giorni -aggiungono -è stata emessa una sentenza dal Tribunale di Catania dopo 14 anni dalla morte di un lavoratore caduto da un ponteggio e giustizia è stata fatta solo parzialmente perché il datore di lavoro nel frattempo è morto.

Questa è la dimostrazione della lungaggine dei tempi dei processi Nel corso del consiglio generale -proseguono – abbiamo fatto il punto su alcune opere del territorio come la metropolitana che rappresenta un importante investimento per il futuro della città. Dopo la posa della prima pietra per il lotto Misterbianco–Paternò della Metropolitana di Catania, appaltato al Consorzio Stabile SIS, si e’registrato il mancato avvio degli altri due lotti della metropolitana, ovvero la Tratta Stesicoro – Aeroporto, aggiudicata al Consorzio Stabile Medil per un importo di oltre 450 milioni di euro, il cui avvio era previsto tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, e a tutt’oggi ancora tutto è fermo.

E poi la tratta Monte Po’ – Misterbianco, aggiudicata nel primo semestre del 2021 sempre al Consorzio Stabile Medil, e nonostante le aspettative di avvio del cantiere entro il 2021, ad oggi non c’è alcuna novità. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro ai referenti della ferrovia Circumetnea per affrontare le criticità che stanno causando questi ingiustificati ritardi. Siamo preoccupati perche’ il mancato avvio di questi due importanti cantieri potrebbe mettere a repentaglio l’intero progetto della metropolitana, che rischia di diventare l’ennesima incompiuta”.

La Filca Cisl, alla presenza del segretario generale Paolo D’Anca , ha poi eletto altri due componenti della segreteria territoriale di Siracusa-Ragusa ,guidata da Nunzio Turrisi, che sono Marilena Tuè e Cristian Tribulato.

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Redazione PL