Per i morti trovati a pezzi in quattro valigie, arrestata la ex del figlio

La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri della coppia trovata nelle valigie a Firenze

C’è un arresto per il caso dei due coniugi uccisi a Firenze, e ritrovati a distanza di anni fatti a pezzi e sistemati in quattro valigie. Si tratta della ex fidanzata del figlio di Sheptim e Teuta Pasho, la coppia di coniugi albanesi che erano scomparsi 5 anni fa. I carabinieri hanno eseguito il provvedimento emesso dal pubblico ministero a carico della donna, che si chiama Elona Kalesha, ha 36 anni, anche lei albanese, che vive facendo le pulizie. Ha precedenti per truffa. Ora è in carcere a Sollicciano, ed è accusata del duplice omicidio dei coniugi Pasho, di occultamento e di vilipendio di cadavere.

LA TESTIMONIANZA DEI CONDOMINI

È sotto sequestro l’appartamento che la donna aveva affittato affinché vi alloggiassero i genitori dell’allora fidanzato, nei loro brevi soggiorni in Italia. Venivano a trovare il figlio carcerato per una storia di stupefacenti. Infatti i condomini del palazzo hanno raccontato che cinque anni fa, a novembre, si era sentito un odore nauseabondo che proveniva dall’abitazione del piano terra. E che nel pavimento dell’androne si erano viste delle strane strisciate di materiale rappreso, come se fosse sangue. I testimoni hanno aggiunto di avere visto Elona se ne era andata con una o più valigie da cui colava materiale che lei disse essere vino uscito da bottiglie rotte.

I RISCONTRI DELLE DATE

I carabinieri nelle loro indagini hanno trovato preciso riscontro anche in alcune date di allora. La casa in questione, veniva impegnata per locazioni brevi. Risulta affittata dal 21 ottobre 2015 al 6 novembre 2015. Quel 6 novembre era il giorno in cui scadeva il contratto ed Elona fu vista andarsene in fretta e furia con alcune valigie. Il sospetto degli inquirenti è che marito e moglie avessero trovato la morte lì dentro. C’è un altro particolare. Dopo che la donna ha liberato l’appartamento, e i due coniugi già erano scomparsi, i condomini protestarono ancora con la proprietaria dell’alloggio per il cattivo odore persistente. Fu chiamato il 112, e dalla ispezione dell’appartamento ormai vuoto non emersero anomalie, forse perché era stato tutto pulito.

SI CERCANO COMPLICI

La donna è stata arrestata mentre si trovava in una casa dove vive con il nuovo compagno, anche lui albanese. Sarebbe stata lei a vedere l’ultima Sheptim e Teuta Pasho l’uno novembre 2015. Poi dal 2 novembre dei coniugi non si seppe più nulla. I due erano inspiegabilmente scomparsi nello stesso giorno di una scarcerazione a fine pena del figlio Taulant. Pare che assieme a loro siano scomparsi anche 40.000 euro che il figlio avevo affidato a loro. Il fermo della donna è stato deciso anche per un eventuale pericolo di fuga. In caserma ai carabinieri non ha rilasciato dichiarazioni. Le indagini comunque non si fermano all’ex fidanzata di Taulant. Viene anche considerata probabile la possibilità che non abbia agito da sola.