È morto l’amato docente Roberto Sottile, il dialetto era la sua passione
In seguito ad un malore è venuto a mancare uno dei professori e scrittori più amati ed apprezzati. Tanti i messaggi di cordoglio che si susseguono in queste ore
Si è spento all’età di 52 anni Roberto Sottile, docente di Linguistica Italiana a Palermo presso il dipartimento di Scienze Umanistiche. Un improvviso malore ha portato via uno dei professori più amati e stimati dagli studenti, anche grazie alla sua grande passione, che lo ha sempre contraddistinto, ovvero l’amore per il dialetto siciliano. Sottile aveva da poco terminato la stesura di un libro, dal titolo “Suca. Storia e usi di una parola”, che proprio in questi giorni aveva iniziato a presentare in giro per la Sicilia.
Tantissimi i messaggi di cordoglio, a cominciare proprio dagli studenti che lo conoscevano ed apprezzavano come docente e come persona. “Ci lavoravi, con le parole. Con una passione ed un trasporto contagioso, talmente travolgente che, nella vita, hai scelto di fare il professore – Commenta un’ex studentessa dell’Università di Palermo -. Ci lavoravi, con le parole. Eppure di parole, adesso, non ce ne sono per esprimere il vuoto che lasci. Ciao Roberto, torneremo a parlare ancora di linguistica, di siciliano, di Suca e di Palermo.”
Anche la Fondazione Buttitta esprime profondo rammarico per la morte del docente. “Il Consiglio di Amministrazione e il personale si uniscono al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi per l’improvvisa scomparsa del prof. Roberto Sottile – si legge sul profilo facebook della Fondazione -. Studioso di prim’ordine, docente amatissimo, brillante e instancabile promotore della cultura siciliana.“.
Un ricordo del professore arriva anche dalla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. “Qualche anno fa abbiamo ospitato Roberto Sottile nelle terrazze dell’ex Casa Badalamenti. – Ricorda Cristina Cucinella -.Un professionista di linguistica, un docente a tutto tondo che si è speso professionalmente ed umanamente per i suoi studenti e per le tante persone che hanno avuto modo di conoscerlo anche fuori dall’ambito accademico. Scrittore, musicista, dialettologo, appassionato del territorio siciliano. Si è sempre contraddistinto per il suo animo nobile, maturo e allo stesso tempo giovane, ha saputo appassionare ed avvicinare i suoi studenti alla letteratura. Lo ricordiamo con grande stima e comprendiamo la grande perdita che questa comunità oggi vive. I suoi consigli preziosi, l’amore verso Peppino Impastato e la musica d’autore di cui era promotore, lasciano un grande ‘vuoto pieno’. Sì, perché di Roberto ne parleremo ancora – continua – e la sua mancanza sarà ‘piena’ dei suoi scritti, delle sue amate parole, anche di quelle lontane. Ci stringiamo alla famiglia e a tutti quelli che lo hanno apprezzato. Noi di Casa Memoria volevamo ringraziarti per la tua dedizione, l’amore che nutrivi per la storia di Peppino, per essere stato da noi a presentare il tuo libro, ma soprattutto per non aver mai smesso di ascoltare le giovani generazioni.
Ad apprendere con tristezza la notizia della scomparsa del docente anche “Alcart”, festival della cultura di Alcamo, sulla cui pagina facebook si legge: “Apprendiamo con profondo dolore della scomparsa improvvisa del Prof. Roberto Sottile. Ci uniamo al dolore dei familiari a cui va tutta la nostra vicinanza. Tutti noi di Alcart ci impegneremo sempre ad onorare la memoria di un grande uomo che con i suoi sorrisi, la sua passione, ironia e cultura ha contributo a lasciare un enorme segno in tutti noi e a far crescere la nostra amata Sicilia. Ciao Roberto, noi non ti dimenticheremo mai. Domani all’apertura del Festival verrà osservato un minuto di silenzio.“