È morto all’età di 69 anni Antonino Ruggirello, uno degli agenti della scorta del giudice Carlo Palermo, che rimase ferito nell’attentato di Pizzolungo, nel Trapanese. Era il 2 aprile del 1985 e un’autobomba destinata al giudice uccise, invece, una donna di 30 anni, Barbara Rizzo, e i due figlioletti, Salvatore e Giuseppe Asta, gemelli di 6 anni.
In quella circostanza l’agente Ruggirello rimase ferito a un occhio. Tanti i messaggi di cordoglio condivisi in queste ore sui social. A quanto si apprende, sarebbe stato stroncato da un infarto nella sua casa di villeggiatura di Cornino.
“Con grande dolore comunichiamo che è morto Nino Ruggirello, l’agente di scorta, del dott. Palermo, sopravvissuto alla strage di Pizzolungo. Un grande uomo, che ha partecipato sempre in silenzio a tutti i momenti commemorativi per ricordare la strage del 2 Aprile 1985. Abbiamo perso un amico, una persona gentile che con garbo e riservatezza sapeva essere presente. Nino non si sentiva di parlare in pubblico di quell’orrenda strage, ma la sua presenza silenziosa valeva più di mille parole”. Così l’associazione Libera ha voluto ricordare l’agente scomparso.
“Cosa posso dire dell’improvvisa scomparsa di Nino Ruggirello? Ricordare il suo corpo per terra martoriato, il casco e il mitra al suo fianco e le sue parole appena sussurrate: Mamma, mamma. Sono le macchie indelebili, trascinate dietro e e dentro di me come dentro di lui e degli altri che ebbero la sventura di essermi vicini, quei momenti vissuti un attimo durato una vita, giorno dopo giorno, da quel 2 aprile 1985, ore 8,45 ad oggi, a domani, a sempre”. Così recita un post del dottor Carlo Palermo su Facebook. “Era presente accanto a me anche quest’anno, 26 giorni fa, a prendermi all’aeroporto di Birgi ed ad accompagnarmi – come sempre da allora ogni volta che sono tornato a Trapani – il 2 aprile a Pizzolungo e poi riaccompagnarmi all’aeroporto di Trapani. Attimi e vite sconvolte. Le famiglie stravolte. Rapporti indescrivibilmente legati.
Attese di verità vissute quasi 40 anni. Ancora senza risposte. Dell’anno scorso serbo una foto con lui e con altri, anche con Margherita Asta. Quest’anno, lei mancava perché stava poco bene. Lui è stato sempre accanto a me. A farmi la scorta a vita.
Non ho parole. Macchie indelebili”.
I funerali verranno celebrati oggi, 27 aprile, alle ore 15:30 presso il Santuario della Madonna a Trapani.
Foto da Facebook Rino Garziano