Morto ex Prefetto di Palermo Caruso, denunciò scandalo beni confiscati
Questore e prefetto nella città natale, Caruso detenne anche l’incarico di direttore dell’Agenzia per i beni confiscati. Fu tra i primi a mettere in discussione la gestione dei patrimoni confiscati ai boss, con tutte le critiche che ne conseguirono.
E’ morto Giuseppe Caruso, ex prefetto di Palermo, nonché direttore dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati. Ricoverato a Bergamo per una leucemia, è stato stroncato, all’età di 73 anni, da una polmonite fulminante.
Giuseppe Caruso, una lunga e brillante carriera
La carriera di Giuseppe Caruso ha avuto inizio nel 1974, con l’ingresso in Polizia. Tanti gli incarichi ricoperti, che lo hanno visto protagonista anche durante gli anni di piombo.
Vicequestore aggiunto, nel 1992 da Bergamo fu trasferito alla questura di Reggio Calabria. Si collocano in quegli anni gli arresti di diversi latitanti della ‘Ndrangheta. Poi, la lotta al terrorismo a Milano e un nuovo trasferimento in Calabria, dove diresse la questura di Crotone. Prima del ritorno a Palermo, gli incarichi a Vicenza e Padova.
Nella città natale fu prima questore e dopo prefetto. Successivo l’incarico come direttore dell’Agenzia per i beni confiscati. Giuseppe Caruso non ebbe timore di mettere, tra i primi, in discussione la gestione dei patrimoni confiscati ai boss, con tutte le critiche che ne conseguirono. Entrò dunque in aperta polemica con il giudice Silvana Saguto, poi processata e condannata per diversi reati.