Morto Pietro Murania, l’imprenditore che portò il volley palermitano in serie A
Murania fu per diversi anni dirigente della Rio Marsì Palermo, squadra di pallavolo femminile che ha militato in A1. Fu anche sponsor della Pallavolo Aragona
È morto all’età di 84 anni Pietro Murania, l’imprenditore palermitano che negli anni ’70 diede vita alla Kemeco, produttrice di noti marchi di igienizzanti. Un lutto che non colpisce, tuttavia, solo il mondo dell’imprenditoria ma anche quello dello sport. Murania è stato, infatti, per diversi anni dirigente della Rio Marsì Palermo, squadra di pallavolo femminile che ha militato in A1. Fu anche sponsor della Pallavolo Aragona.
“Tristezza in questo giorno per la pallavolo siciliana. È giunta la notizia della morte di Pietro Murania, per anni dirigente della Rio Marsì Palermo che ha portato il volley del capoluogo siciliano nella massima serie e poi sponsor della Pallavolo Aragona arrivata a calcare i palcoscenici dell’A2 grazie anche alla sua vicinanza”. Così si legge sulla pagina Facebook della Fipavsicilia, Federazione italiana pallavolo.
“Pietro era davvero un grande amico prima che uno sponsor. Un esempio dirigenziale per molti di noi. Ne abbiamo passate tante insieme e porterò sempre con me il ricordo di un grande amico ed imprenditore”. Così lo ricorda il presidente Di Giacomo.
“Se n’è andato in silenzio, com’era nel suo stile, senza clamori. Pietro Murania, patron di Kemeco, azienda celebre in tutta Italia e all’estero, produttrice di marchi di igienizzanti come Rio Casa Mia, Rio Bum bum e tanti altri, oggi ci ha lasciato per sempre. Da 30 anni è stato vicino alla pallavolo Aragona, vicino allo sport e agli amanti del volley”. Così si legge su Facebook da parte della Pallavolo Aragona SSD Sporting CLUB Maccalube. “Persona discreta, semplice, umile e generosa come solo i più grandi lo sono, lascia un vuoto incolmabile tra chi lo ha conosciuto e tra tutti gli amanti dello sport, non solo siciliano ma nazionale”.
Foto Facebook Pallavolo Aragona SSD Sporting CLUB Maccalube (ph. Vincenzo Meli)