Morto Vincenzo Mineo, direttore dell’aula Bunker durante il maxi processo
Si è spento stamani all’età di 70 anni
Morto a Palermo Vincenzo Mineo, direttore dell’aula Bunker del carcere Ucciardone negli anni in cui si tenne il maxi processo. Si è spento stamattina, all’alba, all’età di 70 anni per un male improvviso.
Funzionario del ministero della Giustizia, Mineo aveva seguito il noto processo contro la mafia dal punto di vista logistico e organizzativo.
Ricordato per la grande onestà e disponibilità, portava con sé la memoria di quegli anni drammatici per la nostra terra e non solo. Nel 1985 aveva accettato la sfida che molti avevano rifiutato: occuparsi di quel processo destinato a restare nella storia e dell’aula Bunker ancora in costruzione. Il tutto nei giorni in cui morivano Beppe Montana e Ninni Cassarà.
Da lì l’inizio di un lavoro immane. Mineo si sposta addirittura nella stanza della segretaria di Giovanni Falcone per avere accesso all’enorme documentazione con cui doveva avere a che fare. Vede da vicino il lavoro del giudice, la sua morte e quei 57 giorni che porteranno poi all’uccisione anche di Paolo Borsellino. Un esempio che Vincenzo Mineo ha portato sempre con sé, scolpito nell’anima, fino alla fine.