“Ti l’Eggo”: Salvo Nero in mostra a Palermo, dove il narcisismo si fonde con il romanticismo
Dal 22 novembre al 7 dicembre, la galleria Artètika di Palermo ospiterà “Ti l’Eggo”, la nuova mostra personale di Salvo Nero, artista noto per il suo stile che mescola narcisismo ed emozioni romantiche. L’esposizione si terrà in via Giorgio Castriota 15 e sarà inaugurata venerdì 22 novembre alle 18:30, con la presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino ed Esmeralda Magistrelli, del curatore architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani.
L’opera di Salvo Nero si caratterizza per un tratto morbido e rotondo, in cui ogni dettaglio, anche imperfetto, gioca un ruolo fondamentale nel rendere l’arte intensa e memorabile. Durante la mostra, l’artista realizzerà anche un’opera estemporanea ispirata dal filo rosso che lega due innamorati, un tema centrale nella sua ricerca creativa. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30, con ingresso libero. Gli sponsor d’arte sono Birra Forst e Tenute Cinquanta.
Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika
Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.
“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.
Chi è Salvo Nero
Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.