La settimana scorsa a Palermo una turista svedese, mentre attendeva di imbarcarsi sulla nave per Genova, ha subito il furto della sua motocicletta, una Bmw F700 del valore di circa 15 mila euro, nei pressi del porto. Rubati insieme al mezzo anche l’attrezzatura da sub, due pc, e altri oggetti personali del valore di altre migliaia di euro. La Polizia ha ritrovato pochi giorni dopo la moto nel quartiere Borgo Vecchio, ma degli altri oggetti nessuna traccia.
“Che Palermo non sia il paradiso terrestre purtroppo lo sappiamo bene, ma quando scatta il grande cuore della solidarietà dei nostri concittadini, ci si riconcilia con il mondo”, dichiara Sabrina Figuccia, assessore al Turismo, Sport e Politiche giovanili del Comune di Palermo. L’assessore non nasconde che questo episodio sarebbe stato “un duro colpo per la signora, ma un durissimo colpo per la nostra immagine: che cosa avrebbe raccontato ad amici e parenti una volta tornata nel paese scandinavo? Che Palermo è peggio del far west? Stavolta, invece, a vincere è la parte migliore della nostra città: da un lato la polizia, che dopo pochi giorni ha ritrovato la moto (ma, purtroppo, ancora non gli altri oggetti) in un vicolo del Borgo Vecchio, dall’altro alcuni palermitani che hanno manifestato la voglia di aiutare la turista, già comunque tornata in aereo in Svezia, come Alessandro Corso, titolare di un’officina per moto, che si offerto di riparare, gratuitamente i danni che il mezzo ha subito durante il furto o di mantenerlo in perfetta efficienza in attesa che la ignora venga a riprenderlo o venga spedito in Scandinavia.
“Inutile sottolineare che il Comune di Palermo è a completa disposizione della signora per tutto quello che le potrà servire per recuperare la motocicletta. Nonostante la brutta avventura, siamo sicuri che ricorderà con un sorriso la sua tappa palermitana. E, nei prossimi giorni, cercherò di sensibilizzare le associazioni sportive cittadine che si occupano di subacquea, che hanno sempre dimostrato di essere molto attente a chi è in difficoltà. Sarebbe un ulteriore segnale del grande cuore palermitano”