Movida dal centro al mare, le borgate marinare bocciano l’idea del Comune di Palermo – VIDEO
A Palermo è dibattito sullo spostamento della movida dal centro città al mare, idea alla quale sta lavorando l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. Una scelta quella dell’amministrazione comunale nata dalle continue lamentele dei residenti di zone come via Isidoro La Lumia, piazza Sant’Anna e Vucciria che soprattutto nel fine settimana devono fare i conti con musica alta, schiamazzi e anche inciviltà fino a tarda notte. Dall’altro lato si vuole cercare invece di incentivare le attività economiche e il turismo nelle borgate marinare palermitane anche durante l’autunno e l’inverno.
Dopo aver chiesto il parere di commercianti e residenti del centro città, abbiamo posto lo stesso quesito a chi vive e lavora nelle borgate marinare. “Sferracavallo non può sostenere un importante flusso di macchine – afferma Nicolò Billeci, residente e componente del comitato cittadino “Il mare di Sferracavallo” -, al momento abbiamo solamente due uniche vie di ingresso e di fuga quindi si crea un grosso pericolo per la sicurezza”.
La movida di Palermo nelle zone di mare, commercianti del centro: “No alla delocalizzazione” VIDEO
Musica fino alle 3 di notte? Incompatibile con i residenti di Sferracavallo
Il Comune di Palermo sta preparando il nuovo regolamento movida che prevede musica fino alle 3 della notte: “Questo è incompatibile con i residenti, stanziali e non che, oltre a divertirsi, devono lavorare o studiare tutta la settimana – aggiunge –. Bisogna rispettare chi vive i luoghi tutto il giorno. L’area di Sferracavallo e Barcarello hanno un’alta densità di abitanti. I locali hanno diritto a lavorare, ma non può essere messo in discussione il quieto vivere dei cittadini. Un altro problema riguarda il parcheggio: noi vogliamo che i giovani si divertano senza doversi preoccupare di dove posteggiare il proprio veicolo”.
Simone Aiello, consigliere della Settima Circoscrizione sottolinea come “sia Mondello, Vergine Maria, Addaura e Sferracavallo hanno le stesse caratteristiche con le case a ridosso dei locali. Il sabato e la domenica la musica fino alle 3 di notte, ma nei giorni feriali i residenti che ogni giorno devono andare a lavorare non possono sopportare questa situazione per tutta l’estate. Quello che chiediamo è un compromesso”. Sferracavallo e Barcarello già in situazione normali “soffrono il traffico durante l’estate – ammette Aiello -, figuriamoci con un aumento della movida”.
Per rendere il traffico “più leggero” in Settima Circoscrizione si valutano delle soluzioni. “Stiamo preparando un piano traffico per consentire di razionalizzare i flussi. Abbiamo ottenuto il finanziamento per una bretella che creerà una via di fuga a ridosso della borgata di Sferracavallo”.
A Mondello favorevoli, ma realisti
A Mondello sarebbero favorevoli a uno spostamento della movida nelle zone di mare, ma sia commercianti e residenti fanno il conto con la realtà. “Sarebbe una bella soddisfazione per noi per essere più attivi la sera anche nei mesi non estivi – afferma Carmelo Scimone, commerciante di Mondello – per rendere il commercio più proficuo, ma c’è un grosso problema che riguarda il trasporto pubblico. Dopo mezzanotte infatti non ci sono più bus ed i palermitani sono costretti a scendere con le macchine, ma qui a Mondello non si può posteggiare”.
Poi Scimone ha voluto replicare ad alcuni residenti dell’Addaura che nei giorni scorsi si sono detti contrari allo spostamento della movida nelle zone di mare. “Se vogliamo rilanciare Mondello un po’ di confusione si può accettare, anche perché dopo l’1 le 2 di notte la situazione ritorna alla normalità”.
Favorevole anche un’altra commerciante di Mondello, Serena Morosi: “Potrebbe essere un’opportunità perché negli ultimi anni con la vecchia amministrazione la borgata di Mondello è stata abbandonata”. Anche il consigliere della Settima Circoscrizione, Ferdinando Cusimano apre a questa possibilità precisando che devono essere “tutelate entrambe le categorie, residenti ed attività commerciali. Seppur c’è la volontà di spostare fino alle 3.30 la musica all’interno dei lidi, gli stessi devono trovarsi almeno a cento metri dalle abitazioni. Laddove è possibile farlo, ben venga. Questa sarebbe un’opportunità per i palermitani che vogliono divertirsi e fare qualcosa di ludico oltre che per le attività commerciali”.
VIDEO – Movida sul lungomare, il pensiero dei residenti di Sferracavallo e Mondello