Movida, ordinanza Orlando flop: attività chiuse, abusivi spadroneggiano

A Palermo altro weekend di restrizioni per i locali del comparto Ho.Re.Ca. Le violazioni all’atto del sindaco però continuano ad essere tante, forse troppe.

Palermo movida

Un altro weekend estivo è appena trascorso fra le strade di Palermo. Giornate nelle quali, nonostante l’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando per limitare le occasioni di contagio da covid-19, la movida selvaggia del capoluogo siciliano ha avuto ancora una volta la meglio. Un pugno nello stomaco per tutti i titolari di attività commerciali, costretti ad abbassare le saracinesche all’1:30. Non sono bastati quindi gli appelli alla prudenza e gli accorgimenti messi in campo in termini di ordine pubblico. Fra venerdì e sabato sono stati tanti i giovani ad aver popolato le vie del centro storico e ad aver consumato alcol non consentiti. Auto usate cone tavolini per bottiglie e bicchieri, DJ set improvvisati fino a tarda notte e totale assenza di regole. Questo è lo scenario mostrato dal verdetto dell’attualità palermitana, confermato dai video che fanno il giro dei social.

MOVIDA TERRA DI NESSUNO

Un problema certificato anche dalle immagini provenienti da piazza Meli, dove i carabinieri hanno douto effettuare uno sgombero del tratto viario a causa dei numerosi assembramenti. Non va di certo meglio a piazza Sant’Anna, la quale nel weekend diventa terra di nessuno. Nelle immagini riprese da un residente e visionabili sopra, lo storico tratto viario del centro storico diventa una sala da ballo a cielo aperto, con tanto di rivenditori di birre ed alcol a basso costo. Il tutto ovviamente senza emissione di scontrino fiscale e con la totale assenza di rispetto delle regole. Ma questo è soltanto un esempio di un malcostume diffuso in diverse aree di Palermo. A pagare il conto quindi è ancora una volta chi è in regola, paga le tasse e rispetta tutti i precetti imposti dalla legge.

Una sconfitta della legalità in favore degli abusivi, che iniziano paradossalmente a prosperare dopo l’orario di chiusura imposto dall’ordinanza. Quando tutti i locali del centro storico chiudono, e mentre le discoteche sono costrette a dare forfait, diversi soggetti arrivano con il loro carico di alcool, con tanto di casse e musica a palla. Un qualcosa che diverse associazioni di residenti hanno già segnalato a più riprese e che ricalca quanto avvenuto lo scorso anno. Un periodo nel quale il periodo pandemico avevo portato il sindaco Orlando ad emanare ordinanze di limitazione per la movida palermitana. Anche allora, l’effetto deterrente non fu soddisfacente, con diversi soggetti che commerciavano alcolici fino a tarda notte. In un tale contesto storico, non sarebbe meglio consentire alle attività regolamentate di potere stare aperti, in modo da limitare di conseguenza l’avanzare degli abusivi? Come recitava una famosa canzone, lo scopriremo solo vivendo.