Polizia aggredita dopo i controlli: notte di tensione a Ballarò
Dura presa di posizione di Orlando mentre scattano i verbali per diversi locali.
Movida nel Palermitano sempre più al centro della cronaca. In negativo. Dopo le risse di Capaci, la tensione dilagante ha coinvolto (nuovamente) anche Palermo, capoluogo di provincia della Sicilia. È stata una serata di forti tensioni a Ballaró, dopo l’intervento della polizia che, durante i controlli per il rispetto delle norme igienico-sanitarie atte a limitare i contagi da Coronavirus, ha notificato diversi verbali a locali che non rispettavano i protocolli. In uno dei questi ritrovi, infatti, agli agenti non è stato permesso di chiamare supporto tramite la radio e, per la prima volta, si è dovuto ricorrere al dispositivo di chiamata d’emergenza che ha allertato le altre pattuglie. Una forte tensione che è stata prontamente stigmatizzata da Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e dal vice sindaco Fabio Giambrone.
LE PAROLE DI ORLANDO E GLI EVENTI DESCRITTI DALLA POLIZIA
Dura la presa di posizione del Comune di Palermo che attraverso i primi due cittadini Orlando e Giambrone ha espresso vicinanza alle forze dell’ordine dopo l’ennesimo atto di tensione registrato durante lo svolgimento della movida in città: “Massima solidarietà agli agenti aggrediti e plauso per la professionalità dimostrata nel proseguire attività di controllo e repressione di comportamenti che non sono soltanto illeciti amministrativi, ma costituiscono un grave rischio per la salute di tutti”.
I momenti di tensione si sono verificati durante i controlli al pub Taverna Conti di via Nunzio Nasi a Ballarò, destinataria di due verbali per un totale di 8 mila euro. La conferma arriva dalla nota ufficiale della polizia municipale:
“All’atto del sopralluogo il pubblico esercizio esercitava l’attività di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche e ristorazione, con intrattenimento musicale. Al controllo, è emerso che l’attività era priva della prescritta autorizzazione. Il gestore del locale si è opposto con forza e violenza al sequestro con il supporto di numerosi avventori presenti in piazza Ballarò. Si sono verificati momenti di forti tensioni, tali da richiedere con urgenza ausilio alla Centrale operativa. Per completare le operazioni di sequestro è stato necessario l’intervento di cinque volanti dei carabinieri e una camionetta della guardia di finanza“.
Sono scattati i verbali anche per il pub Vin Brulè in via Chiavettieri per la mancata osservazione dell’orario di chiusura, per il pub Planta di via Alessandro Volta che, tra le contestazioni, era privo dell’attestato di alimentarista e per il pub Ai Chiavettieri di via Chiavettieri che, secondo la nota della polizia, era sprovvisto della prescritta SCIA di attività di somministrazione di alimenti e bevande con annessa cucina laboratorio e, in più, non avrebbe rispettato l’orario di chiusura imposto dall’ordinanza comunale.
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